Il sindaco spreca, il cittadino paga

PALERMO – L’Imu sulla prima casa ha suscitato le polemiche più accese visto che l’idea di fondo era di non gravare finanziariamente sulle abitazioni principali. L’ultima parola, qui, però, spetta ai Comuni, e quelli siciliani non si sono distinti per aver mantenuto al minimo il livello di tassazione e, a parte qualche caso isolato, i nove enti capoluogo hanno optato per l’aumento delle aliquote. Per la prima casa, spiccano tra tutti i comuni di Catania, Messina, Agrigento e Caltanissetta che, attraverso le decisioni assunte durante le sedute del Consiglio comunale, hanno portato l’aliquota al massimo, ossia allo 0,6%. Il Comune che più si è distinto in questa corsa all’aumento delle imposte è comunque quello di Enna che, oltre a non aver aumentato l’aliquota delle abitazioni principali, ha fissato allo 0,86% quella sugli altri fabbricati. (continua)