L’Ars “taglia”, ma costa uguale

La spending review operata sul bilancio interno dell’Assemblea regionale siciliana può essere definita semplicemente “cosmetica”, perchè complessivamente si è trattato di 3,2 milioni di euro in meno su un bilancio 2013 di 164 milioni di euro, ovvero una sforbiciata di appena l’1,9 per cento. Ma i deputati non si sono ridotti lo stipendio come prevede il decreto Monti? Sì questo è successo, ma in un bilancio dove le spese obbligatorie non superano il 45,7 per cento, è chiaro che c’è ancora molto da tagliare. Basti pensare che la Lombardia impiega, invece, il 70 per cento del suo bilancio in spese obbligatorie, eppure, su 68,7 milioni del bilancio del 2013 del suo Consiglio è stata capace di tagliare più di 5 milioni di euro, per cui costa sempre tre volte di meno dell’Assemblea regionale siciliana. C’è ancora tanta strada da fare per essere virtuosi. (continua)