Arsgate, altri rimborsi ridicoli: dalle mance di un euro al gelato

Non solo panettoni, pandori, strenne natalizie e bottiglie di vino, borse e cravatte griffate e auto in leasing. C’è anche il rimborso del gelato per un importo di 8,80 euro nelle carte dell’inchiesta condotta dalla Procura di Palermo in cui sono coinvolti 83 tra parlamentari ed ex parlamentari siciliani. Tutto veniva rimborsato dal gruppo, bastava portare lo scontrino.
 
Agli atti dell’indagine ce ne sono alcuni di importi ridicoli, pochi euro spesi al panificio o al supermercato. E qualche deputato si faceva rimborsare perfino la mancia con apposito scontrino fiscale, emesso a parte, dell’importo di uno o due euro. Per aumentare gli stipendi dei collaboratori, inoltre, venivano pagate anche particolari indennità "di guida" e "di computer". Gli interrogatori dei tredici capigruppo, chiamati a comparire davanti ai pm, cominceranno venerdì prossimo e proseguiranno per circa un mese. Ieri, si è presentato in Procura l’attuale presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, che ha ribadito la sua massima collaborazione nei confronti della magistratura.