Regolamenti edilizi green, Sicilia anno zero

CATANIA – La scorsa settimana Enzo Bianco ha presentato al Forum cittadino la prima bozza del nuovo Regolamento edilizio catanese. L’ultima redazione del prezioso strumento urbanistico risaliva addirittura al 1935. Non va meglio nel resto dei comuni siciliani che hanno dimenticato la rilevanza dei regolamenti edilizi, strumenti urbanistici essenziali per programmare e gestire la città. A livello comunale il R.E. norma le modalità costruttive dell’edificazione, garantendo il rispetto delle normative tecnico-estetiche, igienico-sanitarie, di sicurezza e vivibilità degli immobili.
 
Senza regolamenti edilizi aggiornati i Comuni siciliani stanno perdendo l’occasione di coniugare sviluppo e sostenibilità energetica. Secondo il rapporto Onre (osservatorio nazionale regolamenti edilizi), redatto da Legambiente e Cresme, in Italia ci sono oltre mille regolamenti edilizi con criteri e obiettivi energetico-ambientali rispetto alla normativa in vigore. In Sicilia sono meno di una decina. Potete trovare l’elenco completo e altre riflessioni in questa inchiesta pubblicata l’8 gennaio scorso, “Edilizia, i sindaci senza regole”.
 
Il regolamento edilizio è obbligatorio per tutti i Comuni. Lo dispone l’art. 33 della Legge n.1150/42. La distribuzione dei regolamenti energetici “rinnovabili” è orientata principalmente al Nord (679), segue il Centro (247) e poi il Sud (77). In Sicilia si possono trovare importanti esempi di regolamenti edilizi improntati alla sostenibilità, ma si tratta ancora di mosche bianche.