Riina-Lorusso: Berlusconi i guai se li merita

Continuano a emergere nuovi inquietanti elementi sulla trattativa Stato-mafia dalle conversazioni tra l’ex numero uno di Cosa nostra, Toto Riina, e il padrino della Sacra Corona Unita, Alberto Lorusso, con cui il criminale siciliano condivideva la socialità al 41 bis ad Opera.
 
Riina spazia dalle minacce ai pm, al ricordo dei “gloriosi” tempi delle stragi mafiose, dall’apprezzamento per il nuovo Papa alle osservazioni sul leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.
 
In alcune discussioni fa cenno proprio all’ex presidente del Consiglio. Il 20 settembre 2013 i due detenuti discutono dei “guai” del Cavaliere. “Se lo merita, se lo merita – dice il boss a Lorusso -. Gli direi io ‘ma perché ti sei andato a prendere lo stalliere? Perché te lo sei messo dentro?’”. Gli inquirenti ritengono che il riferimento sia al capomafia Vittorio Mangano, che lavorò da stalliere nella residenza di Arcore dell’ex premier.
 
“Era un bravo picciotto – aggiunge Riina sempre parlando di Mangano – Mischino (poveretto, ndr), poi si è ammalato ed è morto”.