PALERMO – Di strutture di proprietà comunale inutili e inutilizzate le nostre città sono piene: tanti immobili rimangono completamente abbandonati per anni, magari pericolanti, e finiscono col rappresentare per i Comuni soltanto delle spese superflue. Queste strutture rappresentano quindi un patrimonio “sprecato”, che potrebbe essere venduto per fare cassa e per risanare i buchi di bilancio.
Questi edifici potrebbero anche essere utilizzati per alleggerire il costo attualmente pagato dai nove capoluoghi siciliani in termini di fitti passivi (calcolato in circa 32 milioni di euro), sgravando così le casse comunali di un peso non indifferente.
Dai sindaci, insomma, andrebbe applicata una semplice quanto essenziale regola di buonsenso: affittare immobili solo se realmente necessario per l’Ente. (
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