Manager Sanità irregolarità e ritardi

PALERMO – "Il ritardo nella nomina dei nuovi manager di Asp e aziende ospedaliere può servire esclusivamente a bloccare la programmazione con conseguenze disastrose per l’intero sistema sanitario regionale. Tutto ciò non è assolutamente tollerabile e per questo invito il Governo a procedere immediatamente con le nomine". Lo ha detto ieri il presidente della commissione sanità all’Ars, Pippo Digiacomo. "Non possiamo dimenticare l’obiettivo primario che è quello di migliorare la sanità della nostra regione – ha sottolineato il parlamentare Pd – e per far ciò è indispensabile avviare un’attenta analisi dei problemi e redigere una programmazione scrupolosa. Ma il sistema commissariale durato oltre qualsiasi peggiore previsione non consente di affrontare nodi fondamentali. Il Governo, quindi, proceda immediatamente alle nomine per evitare che ulteriori ritardi blocchino un settore fondamentale per la collettività".
Nella stessa giornata di ieri il parlamentare regionale Pd, Mario Alloro, ha sottoscritto una mozione firmata anche da diversi parlamentari appartenenti a vari gruppi:"La procedura per la formazione di un elenco di aspiranti alla carica di direttori generali delle Asp deve essere annullata perché redatta con criteri illegittimi". "La commissione insediata per la valutazione delle istanze – ha spiegato Alloro – invece di limitarsi ad applicare i criteri di valutazione già stabiliti, ha previsto nuovi criteri successivamente alla presentazione delle domande e quindi quando era già a conoscenza dei curricula dei candidati. Una procedura palesemente incomprensibile, come per altro sancito dal parere dell’ufficio legislativo e legale della presidenza della Regione, e che potrebbe incappare in numerosi ricorsi, molti dei quali già presentati unitamente a decine di atti stragiudiziali. Da uno studio sul raggiungimento degli obiettivi da parte dei commissari, chiesto dalla stessa commissione Sanità, emergono elementi in assoluta controtendenza rispetto a quelli della commissione di valutazione dei candidati". "Il Governo – conclude Alloro nella mozione – deve assolutamente correre ai ripari revocando in autotutela il procedimento e optando per procedure trasparenti e funzionali che tengano conto dell’originario elenco dei manager".