Bip mobile sospende la procedura di portabilità verso altri operatori

CATANIA – Continua l’intricata vicenda che riguarda l’operatore virtuale di telefonia Bip Mobile che alla fine del 2013 ha lasciato circa 200 mila utenti senza servizio e quindi senza copertura telefonica. L’azienda è ormai tecnicamente fallita e non sono pochi i rischi per i consumatori. La prima notizia a svantaggio degli utenti, circolata nei giorni scorsi è che i quattro principali operatori d’Italia non sembrano intenzionati a riconoscere il credito residuo ai clienti che non abbiano effettuato la portabilità entro il 13 di Gennaio. Per chi non è stato tempestivo il rischio potrebbe essere quello di perdere il credito accumulato fin oggi. Gli unici a distinguersi per il tipo di strategia adottata sono stati Tiscali e Tre Italia che hanno deciso di garantire ai suddetti clienti un buono con valori pari al credito residuo con massimali rispettivamente di 60 e 100 euro.
La faccenda si è pero ulteriormente complicata nelle ultime ore, quando l’operatore Bip Mobile ha deciso di sospendere la procedura sulla portabilità del numero ad altro operatore. La causa è l’interruzione da parte dell’operatore stesso di tutti i rapporti contrattuali con l’azienda che gestiva questo tipo di operazioni. Il fatto è gravissimo e non si era ancora mai verificato nel settore della telefonia. Circa 60 mila utenti in possesso di sim legate a Bip Mobile sono rimasti intrappolati in una posizione scomodissima ed estremamente fastidiosa.
La procedura da seguire per i consumatori in questo caso sembra essere abbastanza forzata. A chi è incappato nella vicenda non resta che continuare a chiedere la portabilità agli altri operatori e conservare la domanda fatta per poter verificare che essa venga attuata.
In caso negativo il passo successivo è quello di inviare un reclamo al vecchio e al nuovo operatore. Infine rivolgersi all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) e sollecitare il loro intervento. È importante sapere che nella compilazione del modello Gu5 bisogna richiedere la migrazione ad altro operatore e non la riattivazione dell’utenza con Bip Mobile. Allo stesso tempo va chiesta la restituzione del credito residuo e gli eventuali indennizzi, previsti dalla carta dei servizi e dalle delibere Agcom, per la sospensione immotivata del servizio, compilando e depositando l’apposito formulario Ug.
Per vedersi riconosciuto e rimborsato il credito rimasto congelato però i consumatori dovranno comunque attendere il 15 marzo. È quella infatti la data in cui si prevede che le intenzioni di Bip mobile su come affrontare i debiti saranno finalmente rese note.