Catania – La ricca occasione per le imprese non sia solo un’altra speculazione

CATANIA – C’è tempo fino al 23 marzo per presentare le richieste di agevolazioni presenti nel decreto, dopo la pubblicazione del bando relativo alla costituzione delle “Zfu” in Sicilia, le Zone franche urbane, ovvero le aree metropolitane per cui sono previste delle esenzioni fiscali e contributive per sostenere le micro e piccole imprese localizzate in quelle determinate zone.
Nella provincia di Catania saranno quattro: il quartiere di Librino, il comune di Aci Catena, la città di Giarre e quella di Acireale, che si sommano alle altre previste per la Sicilia (Bagheria, Barcellona Pozzo di Gotto, Castelvetrano, Enna, Erice, Gela, Lampedusa e Linosa, Messina, Palermo Nord (Porto), Palermo Sud (Brancaccio), Sciacca, Termini Imerese, Trapani e Vittoria). Per queste aree sono stati messi a disposizione circa 182 milioni di euro. Di questi, quasi 20 milioni di euro sarebbero destinati a Catania-Librino, 5.8 milioni ad Acicatena, 9.2 ad Acireale e 4.6 a Giarre.
“Sembra proprio che sia davvero la volta buona per le tanto sospirate Zfu – ha affermato il segretario provinciale della Uil, Angelo Mattone – con la garanzia di esenzione Imu e imposte redditi per gli imprenditori. Sia scongiurato, però, il pericolo di operazioni “mordi e fuggi” – ha aggiunto – già realizzate in passato da speculatori che hanno solo saccheggiato e devastato il nostro territorio. La Uil – ha quindi assicurato – farà la propria parte nell’indispensabile attività di vigilanza sui nuovi insediamenti, ma intende anche assicurare massima apertura nella contrattazione decentrata a quegli imprenditori che vogliano sfruttare la grande opportunità delle Zfu a Librino, Acireale, Giarre, Aci Catena”.
L’attivazione delle Zfu, attesa da tempo, potrebbe infatti dare alle realtà individuate, un grosso slancio per una crescita economica ma anche sociale, spostando interessi e denaro altrimenti impensabili in alcuni territori, ad esempio nel caso di Librino. Elemento base delle Zfu è infatti l’esenzione da alcuni tributi (Ad esempio da Imu, Irap e dall’imposta sul reddito) il che si traduce in maggiori possibilità di guadagno e, dunque, di investimento.
 
Tra le esenzioni previste, c’è anche quella dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente, relativamente ai contratti a tempo indeterminato o a tempo determinato ma di durata non inferiore a 1 anno, sempre a patto che almeno il 30 per cento degli occupati risieda nel sistema locale di lavoro in cui ricade la Zfu. I soggetti interessati sono le piccole e piccolissime imprese (ognuna delle quali può beneficiare delle agevolazioni previste sino al limite di 200.000 euro) già costituite che dispongono, alla data di presentazione dell’istanza, di un ufficio o locale destinato all’attività, anche amministrativa, ubicato all’interno del territorio della Zona franca urbana.
 
Per i soggetti la cui attività non risulta sedentaria, è inoltre richiesto di occupare almeno un lavoratore proveniente dal territorio in questione e di investire almeno un quarto dell’intero volume di affari prodotto all’interno della Zfu. Le istanze di agevolazione potranno essere compilate e presentate esclusivamente tramite la procedura telematica. Qualsiasi richiesta di chiarimento potrà essere effettuata tramite e-mail all’indirizzo info. zfu@mise.gov.it.