La Campagna Etica rispecchia e riprende l’invito stesso che continuamente traspare dalle righe del Quotidiano di Sicilia e che stimola a ripartire, rilanciarsi, ricominciare, modificare il proprio stile di vita, di governo, di impresa, a tutti i livelli, per costruire oggi un migliore futuro. E per farlo bisogna trovare soluzioni contro gli sprechi, il malcostume della corruzione, il malfunzionamento della pubblica amministrazione.
Il passo in più, saltando idealmente dalle pagine del giornale alla viva voce dei protagonisti della vita pubblica, lo si farà attraverso il confronto di sabato e le successive riunioni. Una formula originale e diretta per penetrare direttamente nel territorio, evidenziando le criticità e ricercando, attraverso i responsabili della vita pubblica, le strade percorribili per uscire dal tunnel buio della crisi sociale, dell’inefficienza amministrativa, del ritardo infrastrutturale, atavici mali della nostra meravigliosa ma ammalata terra di Sicilia.
Quali strade per Catania? È determinante tracciare oggi la direzione per lo sviluppo della città, che si accinge ad essere Città Metropolitana, nei prossimi decenni. Crescita imprenditoriale, urbanistica, lavoro, ambiente, dissesto del territorio, finanze, infrastrutture, turismo: i temi sul tavolo non mancano di certo. Ora bisogna rimboccarsi le maniche per puntare alla rinascita. E in questo il giornale, da sempre propulsore del dibattito e della formazione di una coscienza pubblica, desidera continuare a fare da animatore, da collettore, da pungolo per costruire un progetto unitario. Un tentativo doveroso e, ci auguriamo, apprezzato.