Catania – Mercato coperto e scuola Capponi due grandi vergogne di Picanello

CATANIA – Incompiute e simboli di degrado da recuperare, non solo a livello simbolico. Dopo il quartiere di Librino, esaminato nelle scorse settimane, la commissione consiliare permanente ai Lavori pubblici, presieduta dal consigiere di maggioranza, Niccolò Notarbartolo, ha effettuato un sopralluoco a Picanello, quartiere popolare della zona orientale della città, evidenizando la necessità che l’amministrazione Bianco metta in programma azioni di recupero e valorizzazione, in particolar, di due grosse strutture attualmente inutilizzate che potrebbero essere restituite alla collettività anziché rappresentare simbolo di inefficienza e abbandono. Le due fotografie delle incompiute lasciate dalle ultime amministrazioni comunali sono il mercato coperto di via Spoto e i due plessi che ospitavano la scuola Capponi, in via Villaglori.
“Il degrado e l’abbandono sono inaccettabili in un quartiere popoloso e vivo ma che ha delle situazioni di disagio socio-economico come Picanello – ha sottolineato il presidente Notarbartolo. Compito del Comune di Catania – ha proseguito – sarebbe quello di aiutare il quartiere a risollevarsi, per questo chiediamo all’attuale Giunta di porre rimedio al colpevole e gravissimo disinteresse delle passate amministrazioni, per il bene di chi vive e lavora nel quartiere”.
Un sopralluogo itinerante, quello della commissione Lavori Pubblici, dunque, organizzato per raccogliere e segnalare all’amminstrazione comunale quello che la cittadinanza della zona, insieme al Consiglio di quartiere, considerano ciò da cui si dovrebbe partire per una rigenerazione del rione. A cominciare da quel mercato coperto che, da anni, è sottoutilizzato, nonostante le richieste della cittadinanza. Dopo la chiusura di qualche anno fa, infatti, sono stati avviati i lavori di ristrutturazione, anche se questi procedono a rilento e il recupero della struttura non è stato ancora completato. “I lavori di ristrutturazione sono stati avviati anni fa ma mai completati – ha evidenziato ancora Notarbartolo – e questo costringe gli operatori commerciali a lavorare nelle immediate vicinanze, in una sorta di baraccopoli con gravissime mancanze, anche igieniche, e con molti disagi”. Su iniziativa del capogruppo del Megafono in consiglio comunale, inoltre, i membri della commissione hanno potuto scambiare due parole con alcuni operatori che hanno chiesto a gran voce che la struttura venga rimessa in condizioni di essere utilizzata, intervenendo contestualemente contro il dilagante fenomeno dell’abusivismo commerciale che ha trasformato le strade del quartiere in una sorta di suk a cielo aperto.
Non soloil mercato coperto. Al centro dell’interesse della Commissione è stata anche l’ex scuola Capponi i suoi due plessi, abbandonati negli ultimi anni e oggi a disposizione di vandali e senzatetto. “Questa scuola era un presidio importante per il quartiere – ha ricordato ancora Notarartolo – ma venne chiusa senza avere contemporaneamente un progetto sul riutilizzo dei due immobili, presi d’assalto dai vandali e ridotti in condizioni estreme. Questo degrado fa male non solo a Picanello – ha proseguito – ma a tutta la città, è il simbolo chiarissimo della mancanza di idee e progetti delle passate amministrazioni comunali”.
Notarbartolo annuncia, per questo, che rivolgerà un’interpellanza consiliare urgente alla Giunta Bianco per chiedere quali siano le intenzioni dell’amministrazione cittadina per il recupero dei due immobili.