Oltre un milione per gli edifici pubblici

PALERMO – I palazzi del centro storico palermitano continuano a crollare. Più di un monito quotidiano per tutto quel patrimonio edilizio siciliano che si trova nelle stesse condizioni e che manifesta segnali evidenti di inadeguatezza alle sfide della contemporaneità e agli eventi imprevisti del rischio naturale. Tuttavia la Regione non è immobile e tenta di operare attraverso interventi tampone per mettere in sicurezza le strutture più cadenti nelle città siciliane.
 
Nei giorni scorsi il dipartimento delle Infrastrutture, della mobilità e dei trasporti ha pubblicato nove decreti, firmati tra il 19 gennaio e il 13 febbraio, per procedere alla rideterminazione dell’importo complessivo dei progetti esecutivi relativi a interventi per l’eliminazione del pericolo in immobili di edilizia residenziale pubblica. A disposizione c’è più di un milione per interventi distribuiti su nove comuni siciliani nell’ottica della ricalibrazione delle cifre a seguito dell’appalto dei lavori e in conformità al nuovo quadro economico che ne deriva.
I comuni interessati da questi provvedimenti non dovranno subire la scure del Patto di stabilità, considerando che la copertura di spesa dell’intervento graverà sulla disponibilità finanziaria di 10 milioni di euro dei fondi ex Gescal giacenti presso la Cassa Depositi e Prestiti. Gli enti interessati dovranno dare immediata comunicazione all’assessorato della consegna e dell’inizio lavori – considerato che a seguito dell’appalto si deve procedere soltanto all’assegnamento delle somme – per poi procedere alla loro ultimazione entro il termine di 120 giorni decorrenti dalla data del verbale di consegna.
I comuni interessati dalla rideterminazione al ribasso delle cifre coinvolgono in particolare le province di Messina e Siracusa, ma c’è spazio anche per Caltanissetta.
A Barcellona Pozzo di Gotto sono disponibili poco meno di 74 mila euro per la messa in sicurezza di cornicioni, parapetti e balconi di una palazzina, mentre a Letojanni ci sono 72 mila euro per la messa in sicurezza della terrazza di una palazzina interessata dal crollo delle pensiline dell’ultimo piano. A Sant’Agata di Militello andranno circa 60 mila euro finalizzati alla messa in sicurezza di un alloggio già oggetto di ordinanza di sgombero. I due più grossi stanziamenti sono per la provincia di Siracusa: al capoluogo è riservato uno stanziamento di 162 mila euro mentre al comune di Avola andranno 212 mila euro. Sempre nell’area aretusea sono stati stanziati 162 mila euro per il comune di Francofonte per la messa in sicurezza di 18 alloggi pubblici e 184 mila euro per altri 20 alloggi nel comune di Canicattini Bagni. Quasi 77 mila euro andranno al comune peloritano di Furnari per alloggi di proprietà pubblica. L’unico comune della provincia di Caltanissetta interessato dagli stanziamenti è quello di Delia che riceverà 156 mila euro relativi a 18 alloggi di proprietà pubblica.
Spostandoci nel catanese, nei giorni scorsi è stato notificato al Comune di Riposto il decreto di finanziamento di 1 milione e 450 mila euro per l’attuazione degli interventi che riguardano il lungomare Pantano per la messa in sicurezza e il ripristino dei tratti danneggiati in seguito alla violenta mareggiata che ha colpito il comune etneo. Il finanziamento rientra nel Programma Attuativo regionale Fas 2007-2013.