Il Ponte è “continuità territoriale”

PALERMO – La Sicilia del futuro porterà in dote un sistema infrastrutturale certamente più adatto a una regione che vuole accrescere la competitività dei propri prodotti nei mercati europei del nord e diventare una realtà attrattiva importante per le merci che ogni anno passano dal canale di Suez senza nemmeno sfiorare le coste isolane. Eppure alla Sicilia mancherà un pezzo essenziale di continuità territoriale, quel Ponte che sarebbe cerniera essenziale e strategica nel percorso del corridoio Scandinavo-Mediterraneo che dal profondo nord dell’Europa chiude il proprio percorso a Malta.
Il nuovo governo ha ottenuto da poco la fiducia delle Camere, eppure per Matteo Renzi è già tempo di decisioni importanti: soltanto lui potrà decidere di invertire la rotta e far capire che le priorità infrastrutturali del paese non possono essere bastonate da velleità ideologiche. (continua)