Governo assente in commissione Bilancio

PALERMO – Seduta d’Aula ieri sulla legge di riforma delle province, e il Parlamento ha ripreso la discussione che si era fermata all’articolo 2. Ieri si è cominciato con l’articolo 3, che parla della composizione degli organi dei liberi consorzi. Il capogruppo di Ncd all’Ars Nino D’Asero: “L’elezione di secondo grado per i presidenti dei liberi consorzi rassomiglia troppo a una nomina pilotata, quindi non abbiamo dubbi sullo scegliere l’elezione diretta di questi soggetti – spiega D’Asero – Le Aree Metropolitane, poi, siamo certi che meritino una riconsiderazione, innanzitutto per due motivi basilari: saranno destinatarie di benefici comunitari assolutamente indispensabili alla Sicilia; possono essere garanti di una gestione positiva, maggiormente snella, dei servizi e organo di controllo efficace sul territorio. Un errore al quale ovviare – conclude – l’aver provato a sopprimerle ancor prima della loro nascita”.
Oggi non è prevista seduta per impegni istituzionali del Parlamento a Catania, per la visita del Presidente Napolitano. E ieri è andata deserta la commissione Bilancio dell’Ars a causa dell’assenza del Governo. Per Vincenzo Vinciullo, vice presidente vicario della Commissione “ancora una volta dobbiamo assistere passivi ad una disdicevole conduzione dei lavori d’Aula e, ancora una volta, il Governo, anziché rispondere in maniera puntuale a quelle che sono le sue responsabilità, preferisce non presentarsi in Commissione Bilancio dimostrando, ancora una volta, scarsa attenzione e rispetto nei confronti dei rappresentanti del popolo”.
La finanziaria bis, “data per pronta sui media, non è ancora approdata in commissione Bilancio dell’Ars che è stata rinviata per l’assenza del governo”, spiega il capogruppo di Fi all’Ars Marco Falcone che aggiunge: “A distanza di più di un mese dalla bocciatura della finanziaria, il governo Crocetta, incurante delle gravi emergenze siciliane e nonostante i ripetuti annunci, non si è presentato in Commissione”.
Intanto in Commissione Ambiente dell’Ars, con il parere favorevole del governo è stata approvata all’unanimità la prima legge quadro sulle isole minori d’Italia. Ora il ddl passerà dalla commissione Bilancio, dove si dovrà trovare la copertura finanziaria sfruttando anche i fondi nazionali relativi al Dupim (documento unico di programmazione per le isole minori) e i fondi comunitari. Nel disegno di legge si parla di valorizzazione dei beni culturali ed ambientali, adeguati rifornimenti idrici, di recupero del patrimonio edilizio, promozione dell’artigianato e della pesca. Il documento prevede interventi sul piano della fiscalità di sviluppo. Previsto anche il cambio della destinazione d’uso degli immobili per potenziare i servizi turistici ed alberghieri, entro certi criteri. Si prevede il potenziamento degli ospedali con il mantenimento, in deroga alla normativa vigente, dei punti nascita. Misure sono previste pure a sostegno del sistema scolastico, incentivando la dimora abituale del personale attraverso indennità per sede disagiata e con altre misure.
Infine scende nella classifica dei governatori delle regioni italiane il Presidente della regione Sicilia Rosario Crocetta. Il dato emerge dall’indagine Monitoregione dell’istituto di ricerca Datamedia sull’apprezzamento dei governatori di Regione per il quarto trimestre del 2013. Crocetta che era ottavo nel terzo trimestre è sceso al 13mo posto e registra il calo di consensi più importante (4,3%) con una percentuale del 47,7%.