Renzi: «Mercoledì Piano casa, scuola e job acts»

SIRACUSA – "Mercoledì prossimo non farò la solita tappa in giro per l’Italia nelle scuole ma farò una corposa conferenza stampa di lancio di alcuni provvedimenti importanti. Annunceremo e ratificheremo provvedimenti molto importanti come il jobs act, gli interventi sulla scuola e interventi per il piano casa. Ci sono 2 miliardi di euro pronti per l’edilizia scolastica". La tappa nelle scuole la faremo giovedì". Lo ha annunciato ieri il premier Matteo Renzi incontrando a Siracusa i sindaci del siracusano nella sua tappa settimanale nelle scuole. Il presidente del Consiglio ha toccato numerosi temi.
 
"Non c’è stabilità democratica – ha detto – se non c’e’ stabilità nelle aule dei vostri bambini, è il punto fondamentale. Il primo tema è sbloccare il patto di stabilità sulle scuole. Ci vorrebbe Archimede per trovare una soluzione, ci vorrebbe una corsia preferenziale. Non è tanto un problema economico, perché ci sono due miliardi pronti per l’edilizia scolastica, non sono sufficienti, certo, ma sono una cifra significativa. Il punto è come spenderli velocemente, è il settore che ha perso più di tutti. Noi diamo importanza alle scuole". Ai sindaci ha poi detto: "Non cedete mai alla rassegnazione".
Prima Matteo Renzi si è rivolto ai bambini della scuola elementare ‘Salvatore Raiti’ di Siracusa, seconda tappa delle sue visite nelle scuole: "Faremo delle scuole luoghi della Grande Bellezza, anche se la Grande Bellezza è già dentro di voi". La scuola, nel quartiere di Santa Lucia, è frequentata da molti figli di immigrati e accoglie tra gli studenti anche diversi disabili. Una bambina disabile ha incontrato il presidente del Consiglio dicendo "è importante accettare la diversità degli altri".
Renzi è stato accolto dal sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo, dal vicepresidente di Confindustria Ivan Lo Bello e l’arcivescovo Salvatore Pappalardo. Al suo ingresso è stato accolto da un coro di "Matteo, Matteo" dei bambini, che indossavano una maglietta bianca con delle scritte. Rivolgendosi proprio ai più piccoli, Renzi ha detto: "Tanti dei vostri genitori forse hanno difficoltà perché non hanno un lavoro. E’ un momento molto difficile. Pensate, è il momento più difficile per il lavoro da 30 anni. Ma c’è adesso la possibilità di investire per nuovi posti di lavoro".
 
Poi il premier si è fermato con le mamme e gli insegnanti. "Voglio che il governo sia tra gli insegnanti, il vostro lavoro è fondamentale. Siete pagati poco, ma siete il cardine di questo Paese".  Ai bambini ha poi detto: "Tenete in vita i vostri sogni. La scuola italiana torni ad essere la patria della bellezza e della cultura", indicando la frase di Martin Luther King ‘I have a dream’ scritta con dei cartelli colorati sui muri della palestra.
Un alunno ha ricordato il carabiniere Salvatore Raiti, ucciso da Cosa nostra a 20 anni a Palermo nella strage della Circonvallazione: "Il mio sogno è che la Sicilia venga ricordata per questi esempi", ha detto il bimbo e Renzi ha risposto: "Date un messaggio di attaccamento alla Sicilia di cui vi ringrazio".
"Ho quasi un milione di follower su Twitter e migliaia di amici su Facebook, ma vi assicuro un abbraccio vero vale di più", ha proseguito il premier. "Quanti di voi usa twitter?", ha chiesto Renzi e solo pochi bambini hanno alzato la mano. E’ stato invece un sì unanime con alzata di mano di gruppo quando Renzi ha chiesto se i bimbi usano whatsapp. "Qualsiasi messaggio virtuale non vale la bellezza di un abbraccio fisico”.