Per il Governo Crocetta non una bocciatura tout-court, ma quasi

Per il governo Crocetta non una bocciatura tout-court, ma quasi.
 
Potrebbe riassumersi in questi termini il giudizio sull’operato del Governatore gelese espresso dal segretario uscente della Cgil di Catania, Angelo Villari, nel suo intervento
 
Secondo Villari, intervenuto all’assemblea del sindacato alla presenza di Susanna Camusso, se da un lato motivo di plauso, non ché elemento di forte discontinuità rispetto al passato è senza dubbio rappresentato dall’azione di contrasto ai gravi fenomeni di illegalità (che ha permesso a Crocetta di acquisire fama a livello nazionale in qualità di Presidente "anti-manciugghia" per antonomasia), dall’altro "manca ad oggi una visione, un progetto organico per fare uscire la nostra Regione dalle sabbie mobili della crisi".
 
"Una crisi – ha osservato Villari – che da troppo tempo è in atto e che si manifesta con l’alto tasso di disoccupazione la contrazione della base produttiva ed un progressivo impoverimento della popolazione".
 
"Se da una parte Crocetta può agitare l’alibi della pesante crisi finanziaria che investe la Regione, dall’altra non riesce a cambiare passo nell’utilizzo del fondi strutturali che provengono dall’Europa, che potrebbero in parte compensare le carenze finanziarie proprie".
 
 
"Questo fatto – ha sottolineato il segretario della Cgil di Catania – continua a pesare sul giudizio negativo sulla politica ancor di più sulla burocrazia siciliana, che appare per lo più un fattore di freno per la nostra economia".