Allarme Aifa: le creme sbiancanti pericolose per la salute umana

CATANIA – Le creme ad azione sbiancante possono essere pericolose: contengono una combinazione di ingredienti quali il mercurio, che è una sostanza velenosa, e i farmaci del cortisone, usati con finalità estetiche improprie. Molto spesso sono prodotti illegali che entrano in Italia, e quindi anche in Sicilia, e vengono distribuiti come cosmetici. I rischi sono numerosi, dalle conseguenze per la pelle a quelle per l’intero organismo.
L’allarme è stato lanciato nei giorni scorsi dall’Agenzia italiana del farmaco e ora Codici, l’associazione per la difesa dei consumatori, chiede di conoscere l’elenco delle marche interessate dai sequestri. L’Aifa ha sottolineato che i prodotti usati per lo sbiancamento della pelle “sono disparati, contengono una grande varietà di principi attivi, spesso associati tra loro, e vengono presentati per lo più in forma di creme che, in diversi stati extraeuropei, sono distribuite come cosmetici oppure vendute attraverso canali non regolati dalle norme sanitarie e che, non di rado, entrano a far parte di commerci decisamente illegali”.
 
Fra le sostanze che apportano attività sbiancante ci sono quelle pericolose, come il mercurio, e altre che vengono regolarmente usate come ingredienti di farmaci dermatologici: “Tra queste ultime, sono molto utilizzati per la loro capacità di ridurre la pigmentazione cutanea e, quindi, con finalità estetiche improprie e pericolose, i farmaci appartenenti alla famiglia del cortisone e, soprattutto, “quelli a lunga durata d’azione ed elevata potenza quali il clobetasolo o il betametasone” spiega l’Agenzia.
Nel nostro paese e in tutta l’unione europea, questi medicinali sono prodotti e commercializzati nel rispetto delle rigorose regole comunitarie dettate a difesa dei cittadini. Le creme sbiancanti introdotte illecitamente in Italia, invece, pur contendo corticosteroidi o altri componenti pericolosi non sono registrate come medicinali nei paesi di provenienza, ma sono generalmente vendute ed acquistate come semplici cosmetici o prodotti di libera vendita. I controlli fatti alle dogane e dagli uffici della sanità transfrontaliera hanno messo in evidenza che la diffusione di creme sbiancanti è andata crescendo anche in Italia: nei bagagli dei passeggeri, o nei carichi di merce, sono stati trovati non solo medicinali regolarmente autorizzati ma anche copie contraffatte o prodotti illegali le cui confezioni recano nomi che imitano i marchi commerciali di creme fabbricate in Italia e riportano la dicitura “prodotto italiano”.