Ha smontato quel groviglio di corruzione che era lo Ior (Istituto per le opere di religione), la banca del Vaticano usata come strumento di potere fin dai tempi del non compianto monsignor Marcinkus.
Sta smontando la Cei (Conferenza episcopale italiana) e ne ha nominato segretario lo sconosciuto vescovo di Cassano all’Jonio, in provincia di Cosenza, monsignor Nunzio Galantino. Non ha nominato cardinale Mariano Crociata, segretario uscente della Cei, né il patriarca di venezia, Francesco Muraglia e neppure l’Arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia .
Francesco ha una comunicazione diretta con i cittadini. Infatti li ha ammoniti: immischiatevi, partecipate, controllate le istituzioni. Cioè, fate i cittadini. E ha cominciato a mettere mano a quell’anomalia secondo cui vi sono preti che hanno gradi militari nelle Forze armate da cui percepiscono stipendi. è il caso di Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, Ordinario Militare, andato in pensione da generale di Corpo d’Armata con svariate migliaia di euro al mese a carico dei contribuenti italiani.
Oppure, con riferimento alla legge 132/68, che definiva l’assistenza religiosa negli ospedali un requisito essenziale. Per portare conforto agli ammalati, la legge 833/78 ha previsto che il conforto fosse gratuito, ma con la delega alle Regioni è diventato a pagamento. Le Asp locali assumono i sacerdoti a tempo indeterminato.
Il primo riguarda l’obbligo di trasmettere il piano di rientro dell’enorme debito della città capitolina accumulato da irresponsabili sindaci quali Rutelli, Veltroni e Alemanno.
Il secondo riguarda il bilancio 2014 che dev’essere messo in equilibrio mediante una forte riduzione della spesa improduttiva, anche tagliando senza riguardi le società partecipate.
Renzi ha vinto il primo round, ottenendo l’approvazione dell’Italicum a larga maggioranza nella Camera e ha chiesto che il Senato metta subito all’ordine del giorno il disegno di legge.
Infine, vi sono i provvedimenti del Consiglio dei ministri di mercoledì 12 marzo, oggetto di una conferenza stampa durata un’ora, la cui comunicazione è stata effervescente, veloce e diretta.
Riduzione delle tasse, riduzione dell’Irap, nuovi contratti di lavoro, pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione, interventi contro il rischio idrogeologico, riparazione delle scuole ed altri punti sui quali prossimamente faremo un commento.