Scontro sulle strisce blu: per l’Anci le multe vanno pagate, per il Codacons no

Il chiarimento del ministero dei Trasporti sul fatto che non c’è multa per chi prolunga la sosta nelle strisce blu oltre l’orario per il quale ha regolarmente pagato, non piace all’Anci: l’Associazione dei comuni italiani ritiene che la comunicazione del ministero dei Trasporti nasca "da un equivoco sull’assoggettamento al pagamento della sosta, evidentemente non ritenuto atto di ‘regolamentazione’ come da Codice della strada" e che dunque non costituisce, per il ministero, un presupposto per l’applicazione della sanzione. Ma così invece non è, a parere dell’Anci, poichè i Comuni hanno la facoltà di regolamentare la sosta e quindi di sanzionare chi la prolunga oltre l’orario per il quale ha regolarmente pagato il ticket.
 
L’Anci fa notare che la norma in vigore, è invece ben chiara, così come le sanzioni: se la sosta avviene omettendo l’acquisto del ticket orario, si deve necessariamente applicare la sanzione prevista dal Codice della Strada; se invece la sosta si protrae oltre l’orario per cui e’ stata pagata la tariffa dovuta, si applicherà la multa prevista dal regolamento comunale.
 
Sulla questione oggi è intervenuto anche il Codacons che chiede al Ministero di "spiegare che fine fanno le multe nulle date negli ultimi 60 giorni, ossia quelle che l’automobilista può ancora far annullare presentando ricorso al prefetto o al giudice di pace e che fine fanno i soldi indebitamente incassati dai comuni in tutti questi anni".
 
Per il Codacons "tutte le multe comminate negli ultimi 60 giorni vanno annullate d’ufficio dai comuni che le hanno emesse, altrimenti potrebbero essere ipotizzati i reati di abuso ed omissioni di atti d’ufficio". Il Codacons aggiunge che sta già presentando centinaia di ricorsi per conto degli automobilisti multati e sta studiando anche la possibilità di un’azione collettiva per il recupero delle somme già versate.