Furti d’auto ed incidenti stradali, dalla Sicilia dati poco confortanti

PALERMO – Incidenti stradali e furti d’auto non risparmiano alla Sicilia le prime posizioni nella ricerca sulla sicurezza stradale di “Viasat Group”, che opera nei settori dei servizi della sicurezza, protezione e localizzazione satellitare.
L’Isola si piazza al quinto posto tra le regioni italiane in cui si rubano più macchine (18.173 l’anno), preceduta da Lazio con 30.225 furti, Campania (27.522), Lombardia (27.272) e Puglia (19.446).
Catania è il terreno di caccia preferito dai topi d’auto. Dei furti registrati in tutta la regione – 18.173 l’anno – circa la metà vengono compiuti nella città etnea.
Analizzando i dati per Comuni, Catania – 9.371 furti e 4.937 ritrovamenti – si conferma la città più colpita. Al secondo posto troviamo Palermo (5.072 reati consumati e 2.562 rinvenimenti), Messina (1.082 furti e 474 ritrovamenti). A seguire Ragusa, Siracusa, Trapani, Caltanissetta, Agrigento. Chiude Enna con 124 furti d’auto.
In sostanziale parità sono le autovetture restituite ai legittimi proprietari. Se nel 2000 venivano restituite 9.313 autovetture (su 17.775 auto rubate), oggi sono 9.215 (con oltre 18mila furti). In sostanza, poco è cambiato in quasi 10 anni, secondo i dati riportati da “Viasat Group”.
Sul fronte degli incidenti stradali, in  Italia se ne registrano quasi 231 mila ogni anno e vedono il ferimento di 325.850 persone, e 5.131 decessi.
La Sicilia – secondo quanto emerge dalla ricerca, effettuata sulla base degli ultimi dati forniti dalla Polizia stradale – si colloca al settimo posto in questa triste classifica con 14.173 incidenti (preceduta da Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Toscana, Trentino, Piemonte), e registrando il ferimento di quasi 22mila persone e 356 vittime della strada. Basti pensare che è la sesta regione dove di muore di più.
Sul tema della sicurezza stradale un alleato fondamentale risulta essere anche la tecnologia, ed in particolar modo quella satellitare.
Analizzando i dati della Guida alla Sicurezza Stradale, emerge che l’istallazione di dispositivi di sicurezza satellitare riduce in maniera significativa il danno fisico causato da un incidente, grazie alla prontezza dell’intervento di soccorso, e consente un ritrovamento d’ auto di fascia alta nel più del doppio dei casi della media nazionale.
“La tecnologia satellitare, – spiega Domenico Petrone, presidente di Viasat Group – inizialmente impiegata come antifurto per individuare e recuperare l’auto rubata, oggi trova applicazioni importanti anche nel campo della sicurezza delle persone che occupano i veicoli, a partire dalla salvezza di vite umane. Poter richiedere – 24 ore su 24, qualsiasi giorno dell’anno – un immediato soccorso meccanico, sanitario o anche delle forze dell’ordine se ci si sentisse minacciati, è determinante. A questo servono dispositivi sui quali Viasat Group è fortemente impegnata, quali l’SOS Call o la Black Box, quest’ultimo studiato e pensato per i mezzi pesanti. Sono questi servizi che consentono a tutti noi di vivere la strada nel segno della sicurezza”.