Casinò in Sicilia, la promessa del ministro

MESSINA – Dopo l’approvazione all’Ars del disegno di legge-voto per l’apertura di due casinò in Sicilia (uno a Taormina e l’altro a Palermo) dello scorso febbraio potrebbe aprirsi adesso una nuova fase. Parola del ministro Angelino Alfano, in visita in Sicilia per la convention del Nuovo Centrodestra, che ha espressamente manifestato il suo impegno per far approvare la legge. Promesse da zona elettorale? Lo scopriremo soltanto nei prossimi mesi.
 
La promessa di Alfano “Mi batterò per portare a Roma la legge che prevede la riapertura del Casinò di Taormina, sono convinto che questa volta ci siano molte possibilità di riuscirci”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano a margine della convention del Nuovo Centrodestra al Palacultura di Messina rispondendo alle domande dei giornalisti. “La battaglia del Nuovo Centrodestra – prosegue Alfano – che parte da Messina è proprio quella della riapertura del casinò – e io farò da ‘pivot’ in questa squadra per portare a termine questa battaglia con l’aiuto dei parlamentari messinesi”.
 
Il percorso L’approvazione parlamentare della legge non esaurirebbe comunque il suo cammino. A quel punto, infatti, l’Ars dovrà tornare a legiferare sul "procedimento per l’individuazione delle sedi dei due casinò nei territori di Taormina e Palermo, le modalità di gestione delle case da gioco oggetto di concessioni amministrativa e affidata a società per azioni individuate secondo procedure di evidenza pubblica, la durata delle concessioni amministrative, l’ indicazione delle tipologie di giochi autorizzati e i giorni di chiusura e gli orari di apertura al pubblico dei locali adibiti al gioco".
 
Turismo Il flusso eventualmente generato dall’apertura di un casinò in Sicilia, stando a una stima del Qds, consisterebbe in almeno 2 milioni di pernottamenti in più all’anno 
 
Ripercorriamo le ultime tappe della vicenda
 
 
La nostra inchiesta sulla disparità di trattamento tra Sicilia e resto d’Italia in materia di casinò