Ragusa – Liceo di Modica: il terzo piano ora è pulito

MODICA (RG) – Materiale organico, carcasse di piccioni e di topi, finestroni aperti e soffitti sfondati non ci sono più nel terzo piano del Palazzo degli Studi di Modica. Lo squallido spettacolo che vi avevamo mostrato con alcune fotografie, qualche settimana fa, è stato finalmente rimosso. L’intervento di bonifica annunciato dall’Amministrazione è stato realizzato qualche giorno fa da una ditta specializzata che ha provveduto a effettuare la disinfestazione. Il corridoio centrale e le diverse aule, infatti, sono state ripulite e riportate alla luce visto che gli escrementi dei volatili avevano ormai coperto tutti i pavimenti. Gli animali riuscivano ad accedere dagli infissi, ormai divelti e inutilizzabili: questi sono stati adesso sigillati al fine di impedire l’ingresso dei volatili all’interno del piano dell’antico immobile.
Il Palazzo, rimasto chiuso per circa una settimana per favorire gli interventi necessari, ha ora riaperto i battenti e proprio il primo cittadino di Modica, Ignazio Abbate, ha effettuato un sopralluogo per verificare lo stato dei locali, appurando il lavoro effettuato dalla ditta incaricata.
“Abbiamo riportato alla luce un pezzo della nostra storia – ha evidenziato il sindaco, Ignazio Abbate -. É stato restituito alla scuola un piano pulito e dignitoso. All’interno è stata recuperata anche un’antica biblioteca. Si tratta di un’operazione importante di valorizzazione dei nostri antichi edifici che appartengono all’identità storica e culturale della nostra città”.
Da troppo tempo ormai, il terzo piano dell’edificio versava in condizioni pessime soprattutto a causa dello scarso interesse della Provincia e del Comune: da anni, infatti, i due enti avevano scaricato a vicenda le responsabilità dello stabile di cui la prima è titolare relativamente alla sede del liceo Classico mentre il secondo per ciò che riguarda l’intero immobile. Adesso che è stata effettuata una ripulitura generale anche per ridare dignità a uno dei più bei palazzi di Modica, si deve pensare al più presto alla ristrutturazione dell’intero edificio.
L’Amministrazione, come ha già annunciato, spera di ottenere un finanziamento dallo Stato sulla scorta degli impegni assunti dal Governo, ossia dei due miliardi di euro stanziati per la messa in sicurezza degli istituti scolastici. Nel caso in cui non dovesse pervenire tale somma da parte dello Stato, la Giunta guidata dal sindaco Ignazio Abbate ha comunicato di aver già pensato ad altre ipotesi. Da una parte si prospetta infatti un intervento antisismico sull’immobile, con destinazione attività scolastica, con i fondi della Protezione Civile, dall’altro invece un intervento a stralci prevedendolo nel futuro Piano triennale delle opere pubbliche e in carico all’ente.
La Provincia di Ragusa, intanto, ha predisposto un finanziamento di 100 mila euro, che rappresenta di certo veramente poco rispetto alle reali necessità del Palazzo degli Studi, ma può senz’altro servire per dare il via a una stagione di rinnovamento per lo stabile.