Mais transgenico, all’Ars una mozione contro la coltivazione

PALERMO – Il Movimento 5 Stelle all’Ars ha presentato una mozione, a firma di Angela Foti, contro la coltivazione del cerale geneticamente modificato. Ribadendo che la Sicilia gode di potestà legislativa esclusiva in materia di agricoltura in forza dell’articolo 14 dello statuto speciale della Regione Siciliana convertito in legge costituzionale, chiedono al governo regionale di "vietare la coltivazione di mais OGM, prevedendo aspre sanzioni nel caso in cui si dovesse accertare violazione del divieto". "Stiamo già lavorando – affermano i parlamentari regionali Cinquestelle – ad un disegno di legge che tratterà la questione più ampia relativa all’utilizzo degli ogm nell’agricoltura". Con la mozione il M5S intende "mettere al riparo il territorio siciliano, in maniera precauzionale, dai rischi a cui potrebbe essere esposto dalla sentenza del Tar del Friuli prevista per il 9 aprile, momento in cui si pronuncerà sul ricorso presentato da un imprenditore agricolo friulano contro il decreto interministeriale che vieta la coltura del Mais transgenico, e che avrebbe ripercussioni sulla produzione agricola siciliana di qualità".
 
"Pur non riconoscendo nel mais una coltura di interesse per la Sicilia a causa dell’enorme fabbisogno idrico che necessita – afferma Foti – è bene che il MON810 e i proprietari di questo brevetto stiano ben lontani dal nostro territorio la cui vocazione è una sola: un agricoltura fatta di prodotti biologici legati, a loro volta, ad una produzione altamente redditizia quale quella degli alimenti tipici". I parlamentari del M5S invitano ad aderire all’iniziativa "Italia No Ogm" ed a postare "Io non mangio OGM" su Facebook o Twitter. Domani nelle piazze italiane sarà possibile firmare la proposta di referendum sul cibo transgenico.