7mila pazienti in lista d’attesa per un rene

BOLOGNA – La carenza dei trapianti di rene per chi è in lista d’attesa è allarmante. Il dato emerge dall’assemblea nazionale annuale dell’Aned onlus, l’associazione nazionale emodializzati-dialisi e trapianto, a Bologna. Nel 2013 in attesa c’erano 6.687 dializzati a fronte dei 1.503 interventi eseguiti (di cui 191 trapianti da vivente). "I dati dell’attività di donazione e trapianto di rene in Italia, al 28 febbraio 2014 – ha spiegato intervenendo Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti- mostrano una ripresa dei trapianti di rene da donatore cadavere; e dalle proiezioni disponibili nel Sistema informativo trapianti, il numero dei trapianti di rene da donatore vivente sono 210 rispetto ai 191 del 2013". Questi dati potrebbero per Costa aumentare entro la fine dell’anno "a dimostrazione di un fatto importantissimo: si fa strada nel nostro paese la cultura della donazione da vivente come opzione terapeutica. Negli ultimi anni, infatti, si è registrato un progressivo allungamento dell’aspettativa di vita della popolazione italiana e un conseguente innalzamento dell’età media dei donatori per quanto concerne il prelievo di organi da cadavere. Alla luce di questo scenario, le donazioni di rene da vivente rappresentano una risorsa importante per il sistema trapiantologico". Nonostante infatti quella che il direttore del Centro trapianti ha definito l’alta qualità raggiunta dal nostro sistema, "impegno e attenzione verso la diffusione della cultura della donazione rimane sempre alto al fine di poter ridurre il numero di pazienti in lista d’attesa che ad oggi sono 6.798".