Ardizzone: “Statuto modello solo con autonomia finanziaria”

"Lo statuto speciale rappresenta un modello da esportare anche nelle altre Regioni italiane, ma solo se sarà concessa l’autonomia finanziaria piena. Solo così possiamo parlare di federalismo". Lo ha affermato il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, prendendo la parola stamattina a Roma, nell’aula dei gruppi parlamentari della Camera dei deputati, nell’ambito dell’incontro sul tema "Le Regioni e le riforme costituzionali", alla presenza dei presidenti delle Regioni e delle Assemblee legislative italiane.
 
"Il processo di riforma in corso che punta al superamento del bicameralismo perfetto e alla modifica del titolo V della Costituzione – ha continuato Ardizzone – parla solo alla pancia dei cittadini. Non siamo in presenza di grandi riforme. Le vere riforme sono state, infatti, quelle di Togliatti e De Gasperi".
 
Nel suo intervento, il presidente dell’Ars si è soffermato anche sull’immagine distorta della Sicilia e l’attacco concentrico al regionalismo dell’ultimo periodo. "Si continua a dire e scrivere – ha sostenuto Ardizzone – che la Regione siciliana incassa il 100% dei tributi. In realtà non è così. E’ vero che lo Statuto autonomistico prevede che la Sicilia possa trattenere la totalità delle imposte pagate dai cittadini e dalle imprese, in virtù di maggiori funzioni assegnate alla Regione. Ma in realtà, nell’applicazione concreta ci si è discostati, e di molto, da tale previsione".