Lettera intimidatoria al presidente del Senato

Una lettera intimidatoria, inviata al presidente del Senato Piero Grasso nella sua abitazione di Palermo, è stata sequestrata dalla polizia nel centro meccanografico delle Poste dopo un controllo ai raggi X. Nella busta c’era un flaconcino di vetro con un liquido giallo, la scritta "orange" e un manoscritto di quattro pagine.


La missiva sequestrata dalla polizia è indirizzata al "Sig. Piero Grasso, Viale Strasburgo Palermo" e contiene la firma "I cittadini onesti di Palermo" nella parte riservata al mittente.L’ex procuratore nazionale antimafia viene sostanzialmente accusato di avere "tradito" la lotta a Cosa Nostra. In ogni caso, sul contenuto della lettera gli inquirenti sono molto cauti e preferiscono al momento non sbilanciarsi, anche se il manoscritto è pieno di insulti e minacce nei confronti dell’ex procuratore nazionale antimafia.
 
Piero Grasso, che in passato è stato oggetto di numerose intimidazioni da parte di Cosa Nostra che aveva progettato anche di ucciderlo con un attentato, martedì sera ha assistito al Teatro Biondo di Palermo alla "prima" dello spettacolo "Dopo il silenzio", tratto dal suo ultimo libro "Liberi tutti". Un testo in gran parte autobiografico cui l’ex magistrato ricostruisce non solo il suo impegno nella lotta a Cosa Nostra ma anche l’attività svolta dalla moglie, Maria Fedele, che per oltre trent’anni anni ha insegnato nelle scuole "a rischio" di Palermo, nella diffusione della cultura della legalità.