Lavoro nero: evasione da 2,9 mld

Ispettori del lavoro spuntati: in una Sicilia che è la “patria” dei dipendenti pubblici dietro la scrivania, quando si tratta di stare in strada, improvvisamente, la voglia del lavoro pubblico scompare. Condizione che da sempre crea non solo un danno all’economia sana, colpita dall’ampia sacca di sommerso incontrollato, ma che non dà nemmeno i proporzionati benefici agli enti pubblici.
I numeri dell’Inps Sicilia, a conclusione del 2013, sono impressionanti sul versante proprio del contrasto all’economia sommersa: in 5.310 ispezioni alle imprese, ben 4.481 aziende sono risultate irregolari, cioè vale a dire l’84 per cento. Solo queste verifiche, che sono davvero irrisorie rispetto all’enorme panorama di imprese attive nell’Isola, hanno permesso di elevare multe per 42.640.649 di euro, che sono la somma di contributi da versare per lavoratori irregolari scoperti e sanzioni.