Logistica, perdiamo 520 mln l’anno

PALERMO – Il gap infrastrutturale di Sicilia non è soltanto ampio e costoso, ma potrebbe divenire sempre più ingombrante a causa dei ritardi tecnologici che annualmente penalizzano le merci e i pendolari isolani. Il futuro è scritto nell’integrazione tra le differenti modalità di trasporto – treno, gomma, nave – eppure le operazioni procedono a rilento. Per i prossimi anni la Regione ha previsto un piano che comprende dodici grandi opere, alcune già finanziate, che riguardano la mobilità sostenibile urbana e i collegamenti tra centro e periferia, puntando alla riduzione dei tempi di percorrenza tra i principali centri isolani.
Di certo l’assenza del ponte sullo Stretto sarà sempre l’anello mancante di un grande progetto di continuità territoriale.
Uno studio sulla logistica afferma che l’Isola perde circa 520 milioni l’anno per effetto dell’arretratezza infrastrutturale.