Messina – Nessun intervento per frenare la cementificazione selvaggia

MESSINA – “Entro il mese di aprile 2014 approveremo la delibera Salva colline”. Così, nel dicembre scorso, l’assessore comunale all’Urbanistica, Sergio De Cola. La promessa, però, non è stata mantenuta. La variante di salvaguardia al Piano regolatore generale, peraltro ideata e sponsorizzata dalla precedente Giunta Buzzanca, è ancora ferma con le quattro frecce. Prevedrebbe lo spostamento di cubature dalle zone collinari agricole (quelle maggiormente esposte a rischio idrogeologico) alle aree Zir e Zis trasferite già da tempo al Comune, e impedirebbe così de facto di poter istruire nuove pratiche di concessione edilizia nelle già saccheggiate e parzialmente cementificate colline della città. Un intervento, dunque, fermo e deciso contro il consumo di nuovo suolo.
La delibera è pronta da 3 anni. Transitata dall’ex assessore Corvaja all’attuale De Cola, ha avuto fugaci apparizioni nelle conferenze stampa (laddove si deve fare bella figura davanti ai cittadini) ma poi è stata sempre rimessa nei cassetti e chiusa a chiave, e non è difficile comprenderne il perché.
Dalla Giunta del “cambiamento dal basso”, però, ci si aspettava un gesto di discontinuità: non certo la risoluzione del problema del dissesto idrogeologico (d’altra parte Accorinti non aveva questo punto in campagna elettorale e coerentemente in un anno di lavoro ha totalmente ignorato la questione; si prevedono lacrime di coccodrillo al prossimo nubifragio), ma almeno un atteggiamento diverso nei confronti degli ordini professionali e delle lobby del cemento.
Niente di tutto questo, purtroppo, e la dimostrazione è proprio la delibera Salva Colline, ferma al palo perché la Regione prevede per la aree Zir e Zis solo manutenzioni ordinarie, troppo poco per i possessori dei terreni agricoli che subirebbero uno scambio non equo. Per superare l’attuale situazione di stallo, il Comune dovrebbe approvare un Piano particolareggiato per le aree Zis e Zir da sottoporre all’Ars, che aumenti la possibilità di manovra in termini urbanistici ma che tuteli da eventuali speculazioni, e in questo senso da tempo la Giunta è incalzata dalla deputata regionale M5S Valentina Zafarana, dal consigliere comunale Nina Lo Presti (“Cambiamo Messina dal basso”) e dal consigliere del III Quartiere Santi Interdonato (Pd).
 
Da settimane, però, l’assessore De Cola rimanda l’appuntamento con i suddetti interlocutori, i tempi si dilatano e le promesse non vengono rispettate. Perché?