PALERMO – “Prima di chiedere lacrime e sangue ai siciliani, l’Ars dovrebbe dare l’esempio, eliminando la serie di privilegi di cui godono politici e burocrati. Soltanto così, agendo in questa direzione, risulterebbe credibile quando apporta tagli a quelle migliaia di persone che costantemente protestano sotto palazzo dei Normanni”. Davide Faraone, responsabile Welfare del Pd, continua la missione contro i costi della politica e gli stipendi d’oro, all’Assemblea regionale siciliana come alla Regione.
Lei sostiene di abolire l’automatismo retributivo dell’Ars che equipara i suoi stipendi a quelli del Senato. Come? Abolendo la legge del 1965?
“No, non serve. Basta un semplice atto del presidente Giovanni Ardizzone, senza neanche il coinvolgimento dell’Assemblea".
Detto così, sembra facile.
“Lo è. Basta la volontà. Il problema è che, non facendo questo e altro, Ardizzone si erge a capo di una fronda conservatrice formata da politici e burocrati, che tiene ferma ogni possibilità di riforma. Perché i tagli della politica sono stati attuati in Sicilia con un anno di ritardo? Perché il segretario generale deve guadagnare 500mila euro l’anno, che è il doppio dello stipendio del presidente della Repubblica?”
Sul sito istituzionale dell’Ars non è reso noto l’ammontare degli stipendi dei vertici burocratici di Palazzo dei Normanni.
“Si trincerano dietro ogni scusa, citano lo Statuto. Ma non si accorgono che stanno facendo un grave danno all’Autonomia e danno fiato a chi, anche e soprattutto a livello centrale, vuole abolirla. Continuino in questo modo di agire e ci riusciranno”.
Quante auto blu servirebbero all’Ars?
“Una soltanto, quella per il presidente. Stop. Non vedo perché il governo abbia abolito le auto di servizio per i sottosegretari e in Sicilia si debba ancora provvedere alle figure non di vertice istituzionale. Non è solo una questione di risparmio economico, ma un modo per avvicinare la politica alla gente comune”.
Intanto l’emendamento sul tetto agli stipendi d’oro dei burocrati del Parlamento siciliano e della Regione è stato bloccato in commissione Bilancio.
“Incredibile. Questi qui fanno finta di non capire”.