Lavoro: Sicilia più povera dei poveri

PALERMO – Di questi tempi, tra la popolazione attiva dell’Isola, un siciliano su cinque si trova senza lavoro, peggio ancora se di giovanissima età, tra i ragazzi dai 15 ai 29 anni sono quasi la metà a trovarsi senza occupazione. è la drammatica fotografia di una Sicilia figlia di un mercato del lavoro che soffre di più che nel resto d’Italia e più che nel resto d’Europa, come in Paesi dove, malgrado circoli una ricchezza inferiore, lavorativamente parlando se la passano decisamente meglio. La nuova Europa dell’Est, ad esempio, che una volta era considerata tabù quasi inaccessibile, si è aperta al mercato occidentale con tassi occupazionali invidiabili e regole flessibili, tanto da far gola anche a imprese e giovani siciliani in cerca di un futuro. E la politica regionale cosa fa? Povera di idee e soldi, si ritrova a dover prima sistemare i precari, da sempre figli di “mamma Regione”, destinando per loro gli ultimi spiccioli rimasti da investire nel lavoro.