CATANIA – Vi ricordate dell’intricata vicenda connessa all’utilizzo senza assicurazione, casco e targa delle biciclette a pedalata assistita a Catania? Ne avevamo parlato ampiamente sin dall’edizione del 23 novembre 2013 dando notizia ai lettori delle numerose multe che in quel periodo fioccavano ai danni dei “ciclisti” che saltavano in sella alla propria bicicletta elettrica senza i requisiti che normalmente si richiedono per guidare un motorino.
Il problema era connesso alla presenza in alcuni modelli prodotti dall’azienda Zenith Project srl (oggi Ecoenergia srl) di un “modulatore” ossia una leva considerata da alcuni un acceleratore che dunque portava la bici elettrica ad essere classificata dai vigili urbani come un normale motorino. Mentre le battaglie giudiziarie imperversavano a Catania, un altro mezzo dell’azienda Selfaip faceva “furore” a Firenze aggirandosi indisturbato per le vie del capoluogo Toscano con annesso 20% di sconto sul prezzo di listino per i soci Aci. Sconto e libertà di movimento a Firenze e multe a Catania; qualcosa non quadrava. Da lì il nostro interessamento e i nostri quesiti all’amministratore delegato della Selfaip srl, Stefano Secci, che ci manifestava sin da novembre l’intenzione di estendere la convenzione con l’Aci in tutto il Paese. L’intenzione si sta trasformando in realtà.
Contattato al cellulare pochi giorni fa dalla nostra redazione, Secci ci informa di una “spedizione siciliana” in programma per domani che dovrebbe coinvolgere diversi punti vendita dell’Isola e soprattutto una tappa all’Aci di Catania. Una convenzione, infatti, lascerebbe pochi dubbi sulla conformità del prodotto e sull’annessa possibilità di circolare “indisturbati” per le strade catanesi. Sull’esito di questa visita da parte del collaboratore di Secci vi terremo informati nei prossimi giorni, intanto è di giovedì scorso la notizia di un nuovo prototipo di bici a pedalata assistita.
Pesa 7,5 kg e piegata ha l’ingombro di una valigetta: è “bike Intermodal”, prototipo di una due ruote dal design pionieristico, realizzata con un progetto finanziato dall’Ue e capitanato dalla start up italiana Tecnologie Urbane. La due ruote è inoltre composta da parti riciclabili al 100%. Il progetto, che ha anche ottenuto il premio Gaetano Marzotto, ha ricevuto un finanziamento di 1,58 milioni di euro dall’Ue. Peso e dimensioni della bici sono stati ottimizzati grazie a studi ideati dall’università di Firenze e realizzati dai partner Ataf e Lpp, aziende di trasporti pubblici di Firenze e Lubiana (Slovenia). La Toscana, dunque, ancora in pole position, attendiamo buone nuove anche da Catania.