Regione, a casa forestali e precari

Quasi 900 milioni di euro nel prossimo triennio. Tanto costerebbero i precari degli enti locali siciliani alla Regione da oggi al 2016. Circa una novantina di milioni di euro invece sarebbe la cifra che dovrebbero sborsare i Comuni come quota di cofinanziamento, circa il 10 per cento. A conti fatti si arriva a quasi un miliardo di euro per foraggiare 18 mila “lavoratori socialmente utili” dislocati nei 390 municipi siciliani. Cifre da capogiro se si considera soprattutto l’attuale momento di enorme difficoltà del mondo del lavoro siciliano. In particolar modo se si analizza quel devastante 46 per cento di disoccupazione giovanile certificato dall’Istat, record nazionale e anche quasi Europeo. E se oggi la disoccupazione degli under 30 arriva a toccare questi livelli lo si deve anche alla marea di precari assunti negli enti locali che hanno bloccato qualsiasi possibilità di concorso, da qui ai prossimi 20 anni, per accedere all’interno della pubblica amministrazione, come stimato da più economisti.