Sanità, sedici su diciassette manager al loro posto al massimo entro 15 giorni

PALERMO – È finalmente arrivato il via libera della commissione Affari istituzionale dell’Ars per le nomine di 16 dei 17 manager che saranno chiamati a dirigere le rispettive strutture sanitarie presenti in Sicilia.
Il tassello che manca è quello relativo al dg dell’Asp di Catania, dove è stata revocata dal governo regionale per inconferibilità la nomina di Mario Zappia. Un percorso assai farraginoso e non privo di polemiche iniziato con il famigerato bando istituito dalla Regione, proseguito con la selezione e la scelta dei direttori generali da parte della Giunta e infine concluso con l’ok della commissione.
Alla votazione erano presenti 11 dei 15 componenti della commissione e le nomine sono passate tutte a maggioranza, con il parere contrario, in tutti i casi, di Francesco Cappello (M5S) e Nino D’Asero (Ncd). Gli assenti erano Santi Formica e Vincenzo Figuccia (Fi), Francesco Rinaldi (Pd) e il segretario Salvatore Siragusa (M5S).
Perché le nomine fossero bocciate occorrevano i due terzi dei componenti (i non presenti non determinavano l’abbassamento del quorum), cosa che non è avvenuta in nessuna occasione. Il presidente Antonello Cracolici, unitamente ad Antonio Malafarina (Megafono) si è astenuto dalla votazione sulle nomine di Antonino Candela all’Asp di Palermo, di Fabrizio De Nicola (Asp Trapani), di Salvatore Ficarra (Asp Agrigento) e di Marco Restuccia (Policlinico Messina) perché non ha ricevuto, a suo dire, risposte esaustive dall’assessorato alla Salute circa i criteri di selezione della commissione esaminatrice, per verificare se coerenti con quelli presenti nel bando.
Sulla nomina di Restuccia si sono astenuti anche Gianluca Miccichè (Udc), Giovanni Panepinto (Pd) e Paolo Ruggirello (Art. 4), mentre c’è stato il voto contrario di Giuseppe Milazzo (Fi), come in altre 12 occasioni. Gli altri nominati sono Maurizio Aricò (Asp Ragusa), Salvatore Brugaletta (Asp Siracusa), Salvatore Paolo Cantaro (Policlinico Catania), Ida Grossi (Asp Caltanissetta), Renato Li Donni (Policlinico Palermo), Giovanni Migliore (Arnas Palermo), Calogero Muscarnera (Asp Enna), Angelo Pellicanò (Ao “Cannizzaro” di Catania), Giorgio Santonocito (Arnas Catania), Gaetano Sirna (Asp Messina), Gervasio Venuti (Ao “Villa Sofia-Cervello” di Palermo) e Michele Vullo (Ao “Papardo-Piemonte di Messina).
Ma perché il mosaico sia completo, manca la tessera più importante, ovvero la stipula del nuovo contratto per i manager della Sanità che dovrebbe contenere clausole legate al rendimento dei manager, relativi al mantenimento dei bilanci dei singoli enti e alla qualità dei servizi erogati. Fonti dell’assessorato ci hanno confermato che il Capo Gabinetto di concerto con l’Ufficio Legale stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli del nuovo contratto. Adesso dovrebbero passare al massimo altri 15 giorni per gli ultimi passaggi burocratici (fra cui la richiesta di esame delle nomine disposta dalla commissione Antimafia) che ratificheranno le norme per l’insediamento di fatto dei manager che, a quel punto dovrebbero firmare il nuovo contratto.
 
I nuovi direttori generali

Catania
1. Asp Ct da nominare
2. Ao Cannizzaro Angelo Pellicanò
3. Arnas Garibaldi Giorgio Santonocito
4. Azienda Policlinico Paolo Cantaro
Palermo
5. Asp Pa Antonino Candela
6. Ao Villa Sofia-Cerv. Gervasio Venuti
7. Arnas Palermo Giovanni Migliore
8. Azienda Policlinico Renato Li Donni
Messina
9. Asp Me Gaetano Sirna
10. Ao Papardo-Piemonte Michele Vullo
11. Azienda Policlinico Marco Restuccia
Agrigento
12. Asp Ag Salvatore Ficarra
Trapani
13. Asp Tp Fabrizio De Nicola
Enna
14. Asp En Calogero Muscarnera
Caltanissetta
15. Asp Cl Ida Grossi
Siracusa
16. Asp Sr Salvatore Brugaletta
Ragusa
17. Asp Rg Maurizio Aricò