Vertice Pd a Roma, sostegno a Rosario Crocetta

PALERMO – È durata poco più di mezz’ora la seduta d’Aula di ieri mattina fissata per le 12 a Palazzo dei Normanni. La seduta è stata rinviata a causa della esigua presenza dei parlamentari a Sala D’Ercole.
Come già accaduto mercoledì scorso, il presidente Giovanni Ardizzone ha deciso di rinviare la seduta, dichiarando l’impossibilità di procedere al voto finale dei due disegni di legge in dirittura d’arrivo: si tratta della legge per il rilascio delle certificazioni di abitabilità e agibilità per i singoli edifici, le unità immobiliari e le singole porzioni di costruzioni e, sopratutto, "Ineleggibilità e incompatibilità degli amministratori dei liberi consorzi comunali e delle città metropolitane".
L’attività d’Aula è stata aggiornata a mercoledì prossimo alle 16. Martedì pomeriggio invece è stata convocata la conferenza dei capigruppo. Unico atto di ieri mattina è stato l’approvazione dell’ordine del giorno che autorizza la pubblicazione della ‘manovrina’ senza la parte impugnata dal commissario dello Stato. Alcuni parlamentari sono intervenuti a sostegno dei gestori di teatri privati che hanno manifestato davanti alla sede dell’assessorato regionale al Turismo per chiedere lo sblocco dei fondi del 2013.
Intanto sempre ieri il Governatore Crocetta si trovava a Roma per partecipare al vertice organizzato dal Pd per attenuare le tensioni venutesi a creare tra il presidente della Regione e il suo partito. Alla riunione hanno partecipato il vicesegretario Lorenzo Guerini, Davide Faraone componente della segreteria e Fausto Raciti segretario del Pd siciliano. Nel corso dell’incontro è stato individuato un "percorso di riforme da compiere secondo un preciso crono programma nei prossimi sessanta giorni" – come è scritto in una nota della segreteria del partito. Crocetta in pratica ha ottenuto l’appoggio del proprio partito per il rilancio dell’attività della Regione.
 
E proprio questa mattina, Crocetta incontra la stampa a Palazzo D’Orleans per annunciare le prossime iniziative. Il governatore intende chiedere in conferenza dei capigruppo una convocazione d’aula con dibattito specifico sul tema per avviare inoltre una serie di confronti su base territoriale, con le amministrazioni, le associazioni e con le organizzazioni dei lavoratori.
Intanto, a seguito della conferenza stampa di mercoledì scorso, come preannunciato dal Presidente dell’Ars Ardizzone, gli uffici dell’Assemblea hanno avviato le procedure di sospensione dell’assegno vitalizio per quegli ex deputati che, a tutt’oggi, non hanno ancora trasmesso le autocertificazioni attestanti l’assenza della condanna alla pena accessoria dell’interdizione, temporanea o perpetua, dai pubblici uffici, come conseguenza di un reato contro la pubblica amministrazione. Lo stesso procedimento è stato avviato nei confronti dell’ex presidente della Regione Salvatore Cuffaro, che sta scontando a Rebibbia una condanna definitiva per mafia, "nelle more di verificare se i reati per i quali lo stesso è stato condannato rientrano nelle fattispecie previste dalla legge. Pertanto, nessuna revoca è stata disposta", ha precisato Ardizzone.