Condanna e dimissioni, Marco Zambuto lascia il Comune di Agrigento

AGRIGENTO – Il sindaco Marco Zambuto si è dimesso. Lo ha annunciato, dopo la condanna a due mesi e 20 giorni di reclusione per abuso d’ufficio, durante una conferenza stampa.
“Il grande amore che ho per questa città – ha detto – oggi mi porta a fare la scelta di continuare ad amare Agrigento. Per questo ho deciso di dimettermi da sindaco”.
Zambuto, nel 2012, avrebbe acquistato per 6.000 euro due pagine pubblicitarie su un quotidiano per pubblicizzare l’attività della Fondazione Pirandello, di cui è presidente, facendo campagna elettorale a spese dell’ente.
“Sono stato condannato – ha affermato l’ormai ex primo cittadino – solo per un capo d’imputazione, contro i quattro contestati, riguardante l’affidamento di una campagna pubblicitaria a danno della Fondazione teatro Pirandello, mi ha sorpreso molto. Sono stato avvicinato, davanti alla porta del Municipio, da un agente pubblicitario, nient’altro. Neanche un euro è uscito dalle casse del Comune per questo servizio”.
“Farò appello – ha precisato – perché questa condotta contestatami venga riconosciuta come non costitutiva di fatto doloso. Io non ho cercato nessuno. La Fondazione Teatro Pirandello non è stato un contributificio”.
Sarà il vice sindaco Piero Luparello, in attesa che la Regione nomini un commissario straordinario, a occuparsi della gestione del Comune. “Sono orgoglioso – ha concluso Zambuto, tracciando una sorta di bilancio della sua attività amministrativa – di aver salvato questa città dal dissesto economico. Ho onorato il mio impegno. Ho amato e servito Agrigento e continuerò a farlo”.