Acqua ed elettricità, solo batoste

La crisi del sistema idrico nazionale, e siciliano in particolare, ha ricevuto i crismi dell’istituzionalità. L’Autorità per l’energia, il gas e i servizi idrici, tramite il presidente Guido Bortoni, ha illustrato lo stato dell’arte annunciando il deficit infrastrutturale e la necessità di investimenti.
Se tra le buche delle autostrade dell’acqua siciliane si perde la risorsa essenziale a farne le spese è il territorio. Non solo. Si scava di più, e in alcuni casi la profondità della perforazione può anche raddoppiare, non solo minaccia la stabilità del territorio, ma incide anche sui costi elettrici con riflessi sin troppo evidenti nelle bollette. Basti pensare che con una riduzione delle perdite del 15% si potrebbero risparmiare cifre consistenti all’anno in bolletta elettrica (circa 800mila euro).Già in Sicilia l’energia è più cara di circa il 40% per carenze infrastrurtturali, almeno fino al 2015.