PALERMO – Gli incentivi sostengono in modo significativo il mercato delle due ruote a motore. Ad usufruirne in modo notevole sono stati soprattutto gli scooter, che si avviano a rappresentare i 3/4 del mercato totale, anche in Sicilia.
Leggendo, infatti, il progressivo dei primi 9 mesi del 2009 – secondo i dati diffusi da Ancma, associazione nazionale ciclo, motociclo, accessori – emerge nell’Isola un totale immatricolato di 36.314 veicoli, di cui 30.003 sono scooter.
Nel dettaglio, la provincia in cui è stato venduto un maggior numero di scooter risulta Palermo (8.332), seguita da Catania (7.589) e da Messina (4.260). Ultima Enna con 423 scooter immatricolati da gennaio a settembre 2009. Dati che si confermano del tutto guardando al mercato globale delle due ruote a motore in Sicilia.
L’Ancma auspica una chiusura dell’anno sostanzialmente sugli stessi volumi del 2008. Fino a tutto settembre 2009 sono stati venduti complessivamente 252.043 scooter (+8,5%) e quasi 20.000 unità in più dell’anno scorso. Continua a soffrire il comparto dei 50cc con 9.146 “cinquantini” venduti in Italia (-21,7%), ancora in assenza di incentivi specifici, che sono appena partiti con il click day il 5 ottobre.
Dopo il successo degli incentivi sulle biciclette, il ministero dell’Ambiente ha difatti lanciato la campagna per la rottamazione e la sostituzione dei motorini. A disposizione degli utenti che vogliono rottamare i loro Euro 0 o Euro 1 ci sono 5,1 milioni di euro.
Gli incentivi, in ogni caso, sono differenziati in base al tipo di ciclomotore acquistato: si potranno comprare, infatti, un ciclomotore Euro 2 a quattro tempi oppure un ciclomotore Euro 2 a 2 tempi a ridotto consumo con il 20% di sconto sul prezzo di listino (max. 500 euro); un ciclomotore Euro 2 a due tempi standard con l’8% di sconto (max. 180 euro); un ciclomotore elettrico o Euro 2 ibrido con il 30% di sconto (max. 800 euro).
Al centro della campagna di incentivi ci sono i ciclomotori, di cilindrata non superiore ai 50cc, proprio perché esclusi da tutte le altre forme di bonus vigenti in Italia.
L’Ancma si augura che i nuovi incentivi del ministero dell’Ambiente dedicati ai ciclomotori possano dare ossigeno al segmento, anche se certamente non potranno recuperare i volumi persi nel periodo di alta stagionalità.“Dobbiamo evidenziare l’assoluta esigenza degli incentivi anche per il 2010 perché sono il fattore decisivo per il mantenimento dei volumi del mercato che altrimenti sarebbe in caduta libera, come accaduto in altri Paesi – ha dichiarato Corrado Capelli, presidente di Confindustria Ancma -. La raccomandazione di proseguire con queste azioni di sostegno, come già richiesto dal mondo auto, è ancora più vitale per il settore delle 2 ruote che presenta un parco circolante ancora largamente obsoleto, con oltre 6 milioni di veicoli EURO zero o EURO 1. Auspichiamo peraltro di poter modulare meglio gli incentivi in modo da allargare i benefici ad altri segmenti del mercato oggi in sofferenza. Ricordiamo infine anche la proposta di facilitare l’acquisto di mezzi di protezione, come caschi e paraschiena, attraverso ad esempio una detrazione fiscale.”