Prevenzione sismica, in Sicilia non c’è

PALERMO – Investire nell’edilizia si può, ma non serve più costruire. Per l’esagerato patrimonio di case presente in Sicilia è giunto il momento di puntare sulla bioedilizia e sulla messa in sicurezza, segmenti specifici su cui l’economia si sta rimettendo in moto in diverse zone del Paese. Inoltre su questi temi si concentrano anche i contributi dell’Unione europea e i più aggiornati sistemi di incentivazione che arrivano dal bonus energetico del 65%, conto termico e anche dal Piano Casa regionale ormai in fase di scadenza e in attesa di rinnovo.
Grazie a questi strumenti finanziari è possibile mettere in sicurezza o efficientare le abitazioni con una incisività minima sul costo totale, favorendo inoltre le maestranze e i tecnici isolani.
Un altro capitolo drammatico si apre con gli edifici strategici, per la maggior parte assolutamente inadatti ad affrontare un terremoto in una terra ad elevato rischio sismico come la Sicilia.
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