Catania-Siracusa entro l’anno l’ultimo tratto, rispettati i tempi di consegna dell’opera

PALERMO – Entro fine dell’anno la Catania-Siracusa sarà completata.
Dal febbraio 2005, in pratica, l’autostrada è un cantiere, visibile a tutti. Nel suo complesso, l’opera conta nel suo insieme 70 chilometri, di cui 45 già a quattro corsie, 11 inaugurati sono qualche mese fa  e 25 chilometri in fase di costruzione.
La costruzione dell’infrastruttura ha richiesto un investimento pari a 723 milioni di euro. Solo circa 300 milioni di euro, ad esempio, sono stati impegnati per la realizzazione degli undici chilometri. Circa il 55 per cento del costo dell’opera, inoltre, è stato cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Pon trasporti 2000-2006, con un importo di 339 milioni di euro.
Per la Catania- Siracusa, fanno sapere dagli uffici dell’Anas, hannorispettato, tempi e modalità di consegna. “La possibilità di rispettare il cronoprogramma – afferma il presidente dell’Anas Pietro Ciucci – è stata anche frutto di un’efficiente collaborazione tra Anas e ministero dell’Ambiente, che ha consentito di trovare le soluzioni più adeguate per rispettare il territorio e di superare in tempi molto ristretti i problemi connessi al sito inquinato di Priolo”. Si tratta, dunque, di un’opera innovativa ed unica nel suo genere.
Per la prima volta, infatti, in una grande infrastruttura stradale, gli impianti delle gallerie dell’autostrada saranno alimentati da energia alternativa.
Questa sarà prodotta grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici sulle volte di copertura delle tre gallerie artificiali “Cozzo Battaglia”, “San Fratello” e “Campana”, con una potenza globale erogata pari a 13,2 megawatt.
L’impianto sarà tra i più grandi centri di produzione di energia alternativa attualmente in funzione in Italia.
La nuova infrastruttura, inoltre, attraversa aree di particolare pregio ambientale sia per la presenza di ampi agrumeti sia per la presenza di siti protetti.
Pertanto, particolare attenzione è stata posta all’impatto ambientale, attraverso specifiche soluzioni progettuali adottate. In particolare un innovativo sistema, con una rete di smaltimento delle acque della piattaforma e con il trattamento in ecofiltro in apposite vasche.
 


L’opera in cifre. 1.200 unità dal 2005, fra operai, impiegati e tecnici
 
PALERMO – La Catania-Siracusa potrebbe essere detta anche “l’autostrada dei numeri”. Il completamento, infatti, nel suo complesso, comprende: 12 viadotti, per una lunghezza complessiva di 4.163 metri, 5 gallerie naturali, per una lunghezza complessiva di 5,8chilometri, fra cui la galleria San Demetrio, che con i suoi circa 3 km. è la più lunga galleria della Sicilia; 4 gallerie artificiali a doppia fornice, per una lunghezza complessiva di 2,7 chilometri, 3 svincoli. Alla realizzazione dell’opera hanno lavorato mediamente 1.200 persone, tra operai e impiegati, con punte di 1.800.
“L’opera – conclude il presidente dell’Anas Ciucci – geograficamente si colloca come prosecuzione della Messina-Catania, costituendo un’importante diramazione del corridoio 1 Berlino-Palermo che – con la realizzazione del Ponte sullo Stretto – collegherà in maniera stabile la Sicilia, proiettandola al centro dei traffici del Mediterraneo”.