Pagamenti con smartphone, più tutele per i consumatori

ROMA – Maggiori tutele per gli utenti che decideranno di effettuare acquisti di beni e servizi digitali utilizzando nuove forme di pagamento elettronico. Regole certe per le società del settore.
Il Garante privacy ha definitivamente adottato il provvedimento (pubblicato il 16 giugno sulla Gazzetta Ufficiale), che disciplina il trattamento dei dati personali di chi usufruisce dei cosiddetti servizi di mobile remote payment, utilizzando smartphone, tablet, pc, stabilendo un primo quadro organico di regole in grado di assicurare la protezione dei dati senza penalizzare lo sviluppo del mercato digitale.
Grazie alle nuove regole, che tengono conto anche delle indicazioni pervenute in sede di consultazione pubblica, gli utenti telefonici, sia in abbonamento sia con carta prepagata, potranno acquistare in sicurezza servizi, abbonarsi a quotidiani on line, comprare e-book, video e giochi con il proprio telefono o altri strumenti elettronici. I dati personali acquisiti per la transazione (dal numero telefonico ai dati anagrafici, dalle informazioni sul servizio o prodotto digitale richiesto all’indirizzo IP di collegamento) non potranno poi essere usati per altre finalità, come l’invio di pubblicità o analisi delle abitudini, senza lo specifico consenso degli utenti, e dovranno essere adeguatamente protetti dai rischi di uso fraudolento.

Queste, in sintesi, le prescrizioni del Garante.
Informativa
Gli utenti dovranno essere informati sulle modalità di trattamento effettuato sui loro dati sin dalla sottoscrizione o adesione al servizio di pagamento da remoto.
Consenso
Le società non dovranno richiedere il consenso degli utenti per il trattamento dei dati relativi alla fornitura del servizio di remote mobile payment.
Il consenso è invece obbligatorio per la comunicazione dei dati personali a terzi oppure in caso di loro utilizzo per attività di marketing e profilazione.
Conservazione
I dati degli utenti trattati dagli operatori, dagli aggregatori e venditori, potranno essere conservati al massimo per 6 mesi.
Misure di sicurezza
Operatori, aggregatori e venditori saranno tenuti ad adottare precise misure per garantire la confidenzialità dei dati.
Ulteriori misure a tutela della privacy
Dovranno essere adottate misure al fine di impedire l’integrazione delle diverse tipologie di dati a disposizione dell’operatore telefonico (dal consumo telefonico ai dati sull’uso della tv interattiva) e di evitare la profilazione “incrociata” dell’utenza basata su abitudini, gusti e preferenze, a meno che non venga espresso uno specifico consenso informato da parte dell’utente.
Il Garante si riserva di intervenire nuovamente sui servizi di mobile payment tenendo conto di eventuali innovazioni, anche normative, di un settore in continua evoluzione.