Spese obbligatorie Assemblea. “Non c’è stato alcun blitz”

PALERMO – L’inserimento delle “Spese dell’Assemblea” tra le spese obbligatorie nel bilancio della Regione ha suscitato pesanti reazioni politiche e non. Paolo Ruggirello, deputato Questore all’Ars, in relazione alla vicenda (ne abbiamo parlato ieri nel nostro articolo "Casse vuote, ma stipendi dei deputati Ars al sicuro") ha precisato che “non c’è stato alcun blitz ma si tratta di un emendamento votato in aula alla presenza di tutti i parlamentari. L’emendamento non fa altro che dare seguito ad un percorso di ordine amministrativo di Palazzo dei Normanni, seguito dai deputati Questori in questi mesi di spending review”.
 
“Rispettare il pagamento delle spese obbligatorie significa tutelare le categorie di lavoratori che ruotano attorno i deputati, ma anche i fornitori – afferma l’onorevole Ruggirello – Per l’ennesima volta si assiste ad un riuscito tentativo denigratorio della classe politica siciliana trattato come un nemico dei propri cittadini, ignorando invece le iniziative concretizzate nell’ottica di risparmio e ordine, come il tetto massimo dei dirigenti, prese prima ancora dell’iniziativa dello Stato”.
Dal punto di vista tecnico la qualificazione giuridico-contabile della dotazione finanziaria riguardante il Parlamento regionale, come spesa obbligatoria (inserita nell’apposito elenco allegato allo stato di previsione del bilancio della Regione) intende sottrarre tale spesa dal potere discrezionale dell’Esecutivo.
 
Essa, infatti, assicura il pieno funzionamento dell’organo legislativo regionale che, come tale, è provvisto secondo le norme statutarie di autonomia finanziaria e contabile. Avvalendosi della dotazione prevista dal bilancio della Regione, l’Assemblea procede infatti, annualmente, alla elaborazione ed all’approvazione del proprio progetto di bilancio e del rendiconto consuntivo. Il Regolamento interno del Parlamento regionale stabilisce, in particolare che questi atti, predisposti dai deputati Questori e deliberati dal Consiglio di Presidenza, siano discussi e votati in Assemblea.
 
Con l’approvazione del progetto di bilancio interno con le relative risorse (inserite con apposito capitolo nel bilancio regionale) sono dunque resi disponibili i fondi necessari ad assicurare la integrale funzionalità, senza alcuna soluzione di continuità, di tutti gli organi dell’Assemblea nonché dei servizi e dell’assistenza necessari allo svolgimento dell’attività parlamentare, conclude il deputato.