Palermo – Via libera al Consuntivo 2013 non senza qualche perplessità

PALERMO – Dopo il parere negativo dei Revisori dei conti e la bocciatura della Commissione Bilancio è arrivato infine l’ok del Consiglio comunale al Consuntivo 2013, approvato a maggioranza nel corso di una lunga seduta protrattasi in due giorni e conclusasi solo nella tarda notte tra mercoledì. Come di consueto non sono mancate le polemiche e gli attacchi alla maggioranza, che comunque riesce in ogni caso a incassare l’approvazione del documento finanziario, un esito che ai più non è parso propriamente scontato.
La seduta ha avuto inizio con l’introduzione dell’assessore al Bilancio Luciano Abbonato, il quale ha illustrato i punti chiave del rendiconto di gestione. “Siamo un’amministrazione modello – ha detto Abbonato – poiché il Comune ha adottato tutti i provvedimenti per sanare il percorso che risultava viziato da alcuni rilievi di una certe entità, fra spese per il personale, disallineamenti delle partecipate, debiti nei confronti di alcune aziende”.
Abbonato ha quindi elencato una lunga serie di tagli, facendo l’esempio della Gesip, il cui costo annuale è sceso da 72 mln a 14, mentre la spesa per il personale è calata del 19 per cento. Ma a far passare per buona la manovra è stato necessario il parere positivo del nuovo Collegio di revisori che, insediatosi appena un mese fa, ha di fatto ribaltato quello dei loro predecessori, dando l’ok definitivo al documento economico.
L’approvazione è arrivata con 20 voti a favore, 12 contrari e due astenuti ed è passata con il determinante appoggio di qualche consigliere di Forza Italia.
Nell’occhio del ciclone sono finite naturalmente le spese per il personale e quelle per le nove aziende partecipate. Queste ultime ammontano a 288 mln, 160 dei quali sono dovuti a pagare i lavoratori di suddette aziende.
Ma se il sindaco Leoluca Orlando ha salutato con favore (e non potrebbe essere altrimenti) l’approvazione del rendiconto (“questo conferma la bontà del lavoro fatto dall’assessore Abbonato e dall’intera amministrazione comunale”) a emergere sono i commenti estremamente negativi che arrivano dai consiglieri un tempo vicini al primo cittadino, a partire da Nadia Spallitta (Mov139). “Non c’è una politica di sviluppo economico –  ha detto – in tre anni la pressione fiscale è aumentata di 90 milioni e l’importo pro capite è di 507 euro, che arrivano a 586 con i servizi”.
Sulla stessa lunghezza il capogruppo dell’Idv (l’ex partito di Orlando) Filippo Occhipinti, il quale in una nota ha parlato di “un consuntivo che è la foto grigia e nera delle scelte politiche di un’amministrazione che va contro la città. Le tasse nuove per oltre 70 milioni sono l’unico vero dato di rilievo. Non ci sono fondi per il lavoro, lo sviluppo e per il turismo”.
Ancora più severo il giudizio dei consiglieri del Pd, che hanno votato in massa “No” all’approvazione del documento finanziario, spiegando le loro ragioni in una nota congiunta. “Una politica finanziaria spregiudicata – hanno scritto i dieci consiglieri – fatta a spese dei cittadini e che è la perfetta fotografia di un anno di fallimenti e inattività amministrativa”.