Messina – Le buone intenzioni: 8,8 mln di euro da recuperare con la nuova Tasi

Messina – Doveva essere tutto deciso e approvato entro il 31 luglio. Poiché, però, la discussione in Consiglio comunale sul previsionale 2014 è slittata a settembre, il termine di approvazione della Iuc ha avuto analoga sorte. Il quadro di tasse e imposte ordinate da Palazzo Zanca ai cittadini messinesi per l’anno 2014 presenta dunque ancora tante incognite.
Della Tares, o meglio Tari (come si chiamerà quest’anno), abbiamo già detto in altro articolo: l’assessore al ramo Daniele Ialacqua prevede una leggera diminuzione rispetto al 2013, ma tutto in realtà sarà subordinato al destino della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea e ad altre variabili.
Quanto invece alla Tasi (la nuova tassa sui servizi indivisibili) la Giunta ha recentemente presentato al Consiglio la propria delibera con aliquote, detrazioni, costi generali e destinazione degli introiti.
Secondo quanto stabilito nel provvedimento esitato dal sindaco Accorinti e dai suoi assessori, la Tasi (la cui base imponibile sarà la stessa dell’Imu, ma che non sarà destinata a chi è già soggetto a quella imposta) colpirà con un’aliquota pari al 3,3 per mille le unità immobiliari adibite o assimilabili ad abitazioni principali (categorie catastali A2, A3, A4, A5, A6, A7) con relative pertinenze purché classificate C2, C6 e C7 e comunque nella misura massima di una unità pertinenziale per ciascuna categoria. Escluse le abitazioni A1, A8 e A9.
Capitolo detrazioni. Riguarderanno la categoria A5 e ne saranno escluse le pertinenze: per gli immobili la cui rendita catastale è compresa tra 0 e 100 euro sarà totale; per quelli con rendita tra 100 e 200 euro sarà del 50%; tra 200 e 250 euro sarà del 30%; tra 250 e 300 del 15%.
Secondo le previsioni del vice sindaco e assessore al Bilancio Guido Signorino, la Tasi “varrà” 8,8 mln di euro e servirà per coprire tutta una serie di servizi che in tempi di pre-dissesto non avrebbero altrimenti alcuna forma di finanziamento. Questo l’elenco delle voci previste dalla Giunta: manutenzione strade e illuminazione (4,1 mln €); verde pubblico (500.000 €); servizi socio-assistenziali a domanda non individuale, per es. Casa di Vincenzo (2 mln €); informatizzazione (1 mln €); manutenzione delle griglie di scolo e dei tombini (150 mila €); rimozione dei rifiuti speciali (100.000 €); sicurezza pubblica e vigilanza urbana (250 mila €); protezione al randagismo (400.000 €).
Le ipotesi, però, dovranno essere discusse prima in sede di Commissione di Bilancio e poi di Consiglio, e già si prevedono numerosi emendamenti. A presiedere i lavori di Commissione, però, non sarà più l’ex vice sindaco Franco Mondello: si è autosospeso dall’incarico perché coinvolto nelle indagini della Procura sul buco di bilancio a Palazzo Zanca.