Messina – Taormina, Comune-Asm, braccio di ferro e investimenti ancora bloccati

TAORMINA (ME) – Nel balletto delle nomine e degli interessi delle parti politiche in campo, della precaria situazione amministrativa che sta vivendo l’Azienda servizi municipalizzati (Asm) di Taormina a farne le spese sono soprattutto i mancati investimenti infrastrutturali, primi fra tutti gli ascensori di collegamento tra il parcheggio Lumbi e il centro storico. Negli ultimi cinque mesi, infatti, la municipalizzata che gestisce i parcheggi, la funivia, le linee bus e i servizi di illuminazione pubblica e acquedotto, ha visto susseguirsi tre cambi al vertice per poi tornare al punto di partenza, ovvero all’attuale commissario liquidatore, Cesare Tajana, che era stato sfiduciato più volte dal Consiglio comunale, ma poi riabilitato in prima istanza dal Tar di Catania e poi anche dal Cga di Palermo.
In attesa che il Tribunale amministrativo entri nel merito della sentenza, prevista a settembre, il liquidatore si trova così nuovamente al suo posto negli uffici del Palalumbi e sta studiando una faraonica richiesta di risarcimento danni, di almeno un milione e mezzo di euro, nei confronti dello stesso Comune, insieme al proprio legale Giuseppe Perdichizzi, il quale nel frattempo ha ricevuto un incarico retribuito quinquennale come consulente legale dell’Asm. Dall’altro lato, l’amministrazione del sindaco Eligio Giardina rimane con le mani legate in attesa di giudizio, non essendo riuscita nell’operazione di sostituire Tajana con un altro amministratore gradito alla maggioranza. La questione Asm è difatti principalmente politica, e ricordiamo che il sindaco proprio per colpa dell’azienda era incappato in una crisi di governo che aveva richiesto l’azzeramento della Giunta.
A Tajana viene contestata la cattiva gestione economica e il non essere riuscito a risolvere il debito di 4,5 milioni per cui era stata avviata la liquidazione nel 2011. L’amministratore invece ha sempre risposto piccato alle accuse, presentandosi in Consiglio comunale carte in mano e sostenendo che il passivo nel 2013 è sceso ad appena 344 mila euro.
 
Il problema principale in questo giro di poltrone è però costituito dalla messa in soffitta dei progetti di collegamento mobile tra il parcheggio Lumbi e il centro di Taormina che eviterebbero caos e inquinamento generato dai bus navetta, oltre a determinare un risparmio annuo di almeno 350 mila euro. Lo stesso Tajana aveva dato mandato a un progetto di scale mobili per un investimento di 650 mila euro, mentre il Comune aveva trovato una disponibilità finanziaria di circa 1,4 milioni, dai fondi residui che la Regione aveva stanziato per la realizzazione dei parcheggi, da utilizzare proprio per ascensori o scale mobili. Ma fino a quando non verrà chiarita la situazione politico-amministrativa questi progetti rimarranno chiusi nei cassetti, mentre i visitatori che lasciano la macchina ai parcheggi continuano a pagare salatissimi ticket, tassa di scopo inclusa, che attendono invano di essere reinvestiti.