Enna – Troina: come la città diventa un mostro di cemento

Troina (En) – Il civico consesso si è riunito per procedere alla trattazione dell’unico punto posto all’ordine del giorno riguardante gli adempimenti preliminari per l’adozione del Piano regolatore generale.
La trattazione dello strumento urbanistico è approdata in Consiglio comunale dopo un lungo iter della durata di 15 anni. L’incarico fu infatti conferito ad un gruppo di progettisti guidati da Paolo La Greca nel 1999 e il piano fu consegnato nel 2008. A rallentare l’iter, fino a bloccarlo, si pensa  siano stati alcuni dubbi sulla procedura della valutazione ambientale strategica (Vas) che deve essere fatta di qualsiasi strumento di pianificazione. Per sciogliere questi dubbi ci sono voluti quasi cinque anni.
Ad illustrare la proposta, che è stata accolta dai consiglieri presenti in aula, è stato l’ assessore al ramo Silvestro Schillaci che ha motivato, a seguito della ricostruzione storica delle varie fasi di predisposizione dello schema di Prg, l’adozione della suddetta proposta con la necessità di tenere conto delle concessioni edilizie rilasciate nel periodo successivo alla consegna della bozza del piano e quindi dando mandato al progettista di rivedere la proposta per adeguarla alla nuova situazione di fatto.
Compito del gruppo di lavoro sarà quello di eseguire adesso uno studio di fattibilità sulle aree destinate alle opere di interesse generale, come di seguito individuate, con la più ampia possibilità di predisporre modifiche alle previsioni di piano: zona delle attrezzature di interesse generale da destinare a canile municipale e a foro boario, ricadenti in contrada “Caucirì”; zona delle attrezzature di interesse generale, da destinare a istruzione superiore, ricadente in contrada “Camatrone”; zona delle attrezzature di interesse generale da destinare ad attività artigianale industriale e la zona in cui è prevista la nuova arteria viaria con destinazione commerciale-direzionale, a valle della Via Nazionale in prossimità del bivio con la Strada Provinciale n. 34 per Gagliano Castelferrato.
 
“In verità – ha detto il sindaco Fabio Venezia – non si tratta di un nuovo Prg, ma della revisione di quello che il Consiglio comunale aveva adottato nel 1985 e l’assessorato regionale al Territorio ed ambiente aveva approvato nel 1988. Quel Prg del 1985 prevedeva nuove aree di espansione sulla base di una previsione che si è rivelata infondata. Si prevedeva che la popolazione di Troina sarebbe aumentata di almeno 2.000 abitanti dal 1985 al 2000. Quella previsione fu smentita dai fatti: nel 2000 la popolazione era diminuita in misura consistente invece di aumentare. Ciò nonostante l’espansione del centro abitato non subì alcun arresto e si continuò a costruire nuove case sia nel centro urbano sia nelle campagne dando vita a quel fenomeno che gli esperti chiamano sprawl”.
Adesso, mentre il Consiglio comunale si appresta ad adottare il nuovo Piano, Troina si ritrova con una popolazione di 9.544 abitanti ed un patrimonio edilizio in grado di accoglierne 22.000. Il nuovo Prg “a mattoni zero” non prevede nuove aree di espansione e vuole porre un freno al consumo del suolo.