La vera riforma che avrebbe dovuto fare l’Assemblea, già nel 2013, riguarda la pubblica amministrazione che ormai è incrostata e immobile, che dice no a tutte le iniziative, che ha ingessato l’economia e impedisce il nuovo lavoro.
La corruzione dilagante in Sicilia si combatte con la trasparenza e la digitalizzazione di tutte le procedure. Ma di trasparenza e digitalizzazione alla Regione si parla senza atti concreti.
Governo e politicanti continuano a cercare risorse per finanziare chi non lavora, perché costoro portano voti. Finché resta in atto una politica clientelare, gli interessi dei siciliani sono sistematicamente ignorati e messi di canto, con la conseguenza che continua a diffondersi iniquità, secondo la quale un ristretto numero di siciliani vive molto bene e non si accorge della crisi, mentre la maggior parte della popolazione soffre notevolmente.
Il tentativo di determinare un contributo di solidarietà sui pensionati che ricevono un assegno superiore a 50 mila euro all’anno, in misura crescente fra il 5 e il 5,5% (articolo 22 L.r. 21/14) è del tutto insignificante. Governo e legislatori coraggiosi avrebbero dovuto scrivere una norma di revisione dei privilegi acquisiti dai pensionati.
La direttiva europea 2011/85 Ue stabilisce che devono essere istituiti dispositivi di monitoraggio e analisi indipendenti intesi a rafforzare la trasparenza degli elementi del processo di bilancio.
Il dlgs 54/14, in attuazione della legge costituzionale 1/12 sul pareggio di bilancio, conferma la necessità di un Ufficio di bilancio indipendente. Peraltro la legge 243/12, articolo 16, prevedeva l’istituzione dell’Ufficio parlamentare di bilancio indipendente.
Ma qui la burocrazia ha messo il suo paletto. Infatti, i componenti possono essere anche dipendenti pubblici, purché collocati fuori ruolo. La citata Finanziaria ter è caduta nel ridicolo istituendo l’Ufficio del bilancio presso l’Ars quale organismo indipendente per l’analisi e la verifica degli andamenti della finanza pubblica regionale (…). Ma al successivo comma 8 (ecco il ridicolo) dice che la compongono non soggetti esterni di provata professionalità e onestà, bensì dipendenti di Regione o Stato, in servizio o quiescienza. Altro che indipendenza, perché cane non mangia cane!