I dirigenti della Regione Siciliana, e quelli dei Comuni, o hanno saltato da piccoli la fase del copiato, o l’hanno dimenticato, o peggio, non ritengono di riprodurre quanto esiste nelle altre Regioni e negli altri Comuni perché se lo facessero non potrebbero più continuare a speculare sul denaro pubblico.
La questione è, dunque, di onestà e correttezza, non di capacità. Quest’ultima è abbastanza diffusa fra i dirigenti regionali e comunali, anche se fra loro vi sono tanti asini che ragliano e per ciò stesso non sanno che pesci pigliare quando devono affrontare i problemi, non avendo alcuna capacità di risolverli. Ma anche gli asini percepiscono regolarmente i loro stipendi, e, udite udite, perfino, i premi di risultato, ovviamente senza aver raggiunto alcun risultato.
Insomma, un imbroglio nell’imbroglio col risultato, questo sì, che i cittadini subiscono il danno e la beffa: il danno perché i servizi sono pessimi e le loro istanze non vengono evase nè presto nè tardi; la beffa perchè sono costretti a pagare gli asini, mentre i dirigenti bravi e onesti non riescono a fare camminare tutta la macchina.
Un vero disastro che nessun presidente della Regione è riuscito ad evitare.
Qui, in Sicilia, è necessario che si ribalti la cultura del favore e si passi a quella del merito. Le coperture debbono saltare e le Magistrature, ordinaria e contabile, che indagano senza sosta, debbono essere sostenute dalla parte sana della classe dirigente che ha la più importante responsabilità di tutta la comunità siciliana.
È venuto il momento di separare le responsabilità: gli imprenditori bravi e onesti si distinguano da quelli disonesti; i professionisti corretti si separino dagli altri che non conoscono l’onestà; i sindacalisti giusti denuncino i loro colleghi egoisti; i membri dei club service, se vogliono essere degni di questo nome, si occupino del buon andamento delle istituzioni e denuncino la disonestà e la corruzione nella cosa pubblica com’è loro dovere, prescritto dai rispettivi codici etici: se no, è solo blaterare.
La classe dirigente siciliana deve reagire ai politici disonesti e ai dirigenti incompetenti: denunciarli e fare in modo che vengano cacciati per evitare che rubino ancora il denaro dei siciliani.