Messina – Taormina, Via Crocifisso, l’attesa prosegue e i costi crescono

TAORMINA (ME) – È destinata ad allungarsi la già lunga e triste storia della via Crocifisso, la strada di ingresso Sud alla città di Taormina, ribattezzata dal Qds “strada della vergogna” proprio per sottolineare un’infinita vicenda fatta di continue frane, spreco di denaro pubblico e impasse politica.
 
L’importante arteria, che costituisce la via più breve per raggiungere l’ospedale San Vincenzo di contrada Sirina e i centri abitati di Mastrissa e Giardini Naxos, era stata riaperta lo scorso aprile dopo il completamento della prima parte e una telenovela che risaliva al 2008. All’epoca era stato affidato l’appalto, da circa 1,2 milioni di euro, ad una ditta trapanese che poi mai si era vista in cantiere, mentre tra subappalti, ritardi e un’inutile chiusura al traffico di un anno tra il 2010 e il 2011, la strada nel frattempo non aveva subito alcun intervento. Una strada flagellata dalle frane ogni qualvolta durante l’inverno taorminese si abbattevano piogge torrenziali.
Poi l’amministrazione del sindaco, Eligio Giardina, era riuscita a sbloccare l’iter grazie ad un finanziamento di 940 mila euro e a rimettere in piedi buona parte del tracciato che è stato così riaperto al traffico nei cruciali mesi di alta stagione, a condizione però di tornare a chiudere il cantiere a metà settembre per completare la seconda tranche di strada a valle. Ecco però che l’iter si è nuovamente bloccato, e probabilmente per il proseguimento dei lavori bisognerà aspettare almeno un altro mese. L’asino è caduto laddove anche l’amministrazione Passalacqua si era impantanata, ovvero nella nuova variante di via Fontanelle che servirà per consentire il doppio senso di circolazione nel punto più stretto di via Crocifisso, ma soprattutto per far ripartire i lavori mantenendo un senso di marcia e pesare meno sul traffico.
Questa famigerata variante è già costata cara al Comune, ha provocato diversi cambi alla direzione dei lavori e adesso costerà un nuovo impegno di risorse dopo l’ultima perizia di adeguamento che era stata richiesta dal Genio Civile e che è stata da poco deliberata. I nuovi lavori costeranno la bellezza di 1,9 milioni di euro di cui 594 mila a disposizione dell’amministrazione.
 
Risorse che dovrebbe ricevere copertura per il 95% dalla Regione siciliana attraverso i residui dei fondi europei 2000/2006, a testimonianza di quanto vecchia sia questa storia e dei tempi per la realizzazione di lavori pubblici in Sicilia. Il restante 5% resterà a carico del Comune di Taormina, nella speranza che questa sia l’ultima rivisitazione di un progetto che ha già visto perdere tanti soldi in appena tre chilometri di strada. Ma dalle nostre parti, si sa, “le vie dello spreco sono infinite”.