Catania – Dal Prg fatto con 250 varianti a Servizi sociali e partecipate

CATANIA - Stavolta il Nodo Gioeni non c’entra. O meglio, non è la sola azione dell’amministrazione comunale targata Enzo Bianco, ad essere stata contestata. L’opposizione in Consiglio comunale, rappresentata dai gruppi Area Centro Destra, Grande Catania e Forza Italia, ha denunciato in conferenza stampa una serie di “mancanze” da parte della Giunta guidata da Bianco, a cominciare sicuramente dall’aver abbattuto il cavalcavia che collegava agilmente la zona Nord della città con il centro, passando per la rimodulazione degli asili nido e per l’intero sistema dei servizi sociali.
“La vicenda del Tondo Gioeni rappresenta solo il simbolo dell’azione amministrativa di questo sindaco e di questa Giunta – ha affermato Manlio Messina, capogruppo si Area Centro Destra – che, nonostante le nostre insistenti domande, non ha risposto puntualmente, né ha programmato nulla per evitare i disagi che la demolizione del cavalcavia ha comportato”.
Ma i temi trattati dai rappresentanti della minoranza sono stati anche altri. “Il nodo Gioeni è solo la punta di un iceberg – ha aggiunto Castiglione – perché i problemi sono anche altrove, e ne siamo ben consapevoli. I servizi sociali sono allo sbando come gli asili nido, il turismo è ormai un settore abbandonato, il commercio è stato massacrato, non si parla di temi importanti come Prg ma si continua a discutere di varianti come se già non bastasse il danno che hanno fatto al nostro tessuto economico e territoriale le oltre 250 varianti approvate in passato”.
 
Non solo. L’opposizione ha affondato il colpo anche relativamente ai Servizi Sociali e sulla situazione relativa alle società partecipate dal Comune, come ad esempio Multiservizi, sulla quale c’è poca chiarezza. “L’amministrazione non ha ancora spiegato la strategia nei confronti delle Partecipate – ha aggiunto Carmelo Coppolino – eppure alcune, come Sostare o Multiservizi, stanno operando senza contratto e quindi senza alcuna legittimità”.
Ma e richieste sono andate oltre: la minoranza ha chiesto risposte al problema dei parcheggiatori abusivi, a quello del centro storico, della prostituzione, della pulizia della città. Insomma, l’opposizione ha deciso di uscire allo scoperto e chiedere delucidazioni su ogni aspetto dell’azione amministrativa.
“Argomenti tutti lasciati marcire in chissà quale cassetto – ha proseguito Sebi Anastasi. Dopo un anno ed oltre non possiamo che far notare questo disastro compiuto dall’Amministrazione, soprattutto dei passi indietro che la nostra città sta facendo. Ecco perché – ha concluso – continueremo, come opposizione, nella nostra azione responsabile e costruttiva, ma consapevoli che il rodaggio per questa amministrazione è finito, adesso vogliamo vedere fatti concreti e non ologrammi intangibili".